Si era spezzato un filo il 28 febbraio 2020. Partita decisiva, vittoria e promozione in A2 diretta, giusto il tempo di festeggiarla e poi tutto finito per una pandemia sulla quale prima si minimizzava ma che poi è diventata la sgradita compagna di viaggio di tutti noi. Ieri, 18 settembre, quasi sette mesi dopo, le ragazze del San Giovanni calcio a 5 sono tornate a disputare una partita vera, seppur non ufficiale.
L'avversario era di quelli di prestigio, il CF Pelletterie di Scandicci, che milita in serie A1, vera big del Futsal femminile, un avversario diversamente organizzato e preparato con individualità paurose che sapevamo già essere proibitivo, ma non per questo le nostre ragazze hanno avuto paura, anzi, se le nostre tremano a limite è per il freddo, non per altro.
Il bellissimo palazzetto di Scandicci, teatro delle gare anche della Savino del bene volley, veramente un'epoca d'oro questa per lo sport femminile nella cittadina alle porte di Firenze, è stato un teatro davvero suggestivo per il ritorno al Futsal, e se ero emozionato io di rivedere una partita dal vivo dopo così tanti mesi, figuriamoci le ragazze, Daniele e la responsabile Noemi Cavuti.
Il numero ridotto della rosa non ha permesso al Mister Scarpellini troppe alternative, Con Valeria Mazzola e il gatto Giulia Pacitto tra i pali, Ilaria Ciofini e Sabrina Tanzini in difesa, Francesca Tanzi, Eleonora Innocenti, Maria Costanza Aterini e Margherita Bazzini laterali e la sola Ilaria Borghesi come Pivot.
Come detto l'impatto con la nuova stagione contro una formazione così forte non era semplice, e a dire il vero nei primi minuti si è fatto sentire.
Le ragazze sono partite contratte, preoccupate, tutte costrette nella loro metà campo e poco lucide negli appoggi e nelle rare ripartenze concesse, e dopo 5 minuti di gioco effettivo il Pelletterie, col suo gioco super organizzato e travolgente e con quelle monture nere come la notte invero intimorenti, conduceva già per 2-0, e meritatamente. Ci sarebbero quindi stati tutti i presupposti per una goleada avversaria come peraltro pronosticabile, ma le ragazze del Sangio sono le ragazze del Sangio, pronte a soffrire ma anche a reagire, e nel cui vocabolario manca la parola arrendersi, si riorganizzano sotto la spinta del Mister che giustamente le incalza (e si...incaLza, come è giusto che sia) e cominciano non solo a difendersi con più organizzazione, ma anche a cercare di impostare. I cambi sono frequenti, le ragazze entrano ed escono spesso, ma non ci se ne accorge, il livello del nostro gioco collettivo resta alto, il divario col passare dei minuti si riduce sempre più al fattore atletico (le ragazze del pelletterie in questo hanno proprio un'altra preparazione) che non a quello tecnico.
Infatti col passare dei minuti le nostre hanno cominciato a mostrare il meglio del loro repertorio; Ilaria Borghesi ha illuminato con dei lampi di classe immensi anche se purtroppo non è riuscita quasi mai a finalizzare, Francesca Tanzi ha iniziato a incendiare la fascia con le sue accelerazioni fulminanti, la guerriera Eleonora Innocenti ha intercettato millemila palloni avversari con la foga incredibile che la contraddistingue (nel finale si è anche fatta male al ginocchio, e le faccio auguri di prontissima guarigione) Margherita Bazzini stupisce per classe e personalità, non si vedono i suoi 17 anni, questa citta viene, affronta a viso aperto e senza timori avversarie quotatissime e la mattina dopo va a scuola, tra qualche anno il Futsal sarà suo, anche perchè di ragazze serie e preparate come lei se ne trovano poche in ogni categoria. Sontuosa poi la prova, come sempre, di Maria Costanza Aterini, ruvida ma quasi mai fallosa, che ha una scelta di tempo incredibile negli interventi oltre che il solito tiro al fulmicotone.
Sempre meglio, durante il corso della partita, anche i difensori, se Ilaria Ciofini è ormai una garanzia nel ruolo, la sorpresa (Ma solo perchè è nuova) è Sabrina Tanzini, arrivata da poco ma già perfettamente calata negli schemi della squadra, ha il talento di capire prima dove va il pallone di trovarsi li quando quello passa, mi piace tanto vederla giocare.
I portieri ve li ho lasciati per ultime, ma non per caso, perchè sia Giulia che Valeria hanno compiuto degli interventi prodigiosi, specie Pacitto nel finale, quando le nostre cominciavano a essere stanche e, nella speranza di trovare una rete che non è arrivata solo per pura sfortuna, lasciavano qualche spazio alle avversarie,ha compiuto ben 4 interventi prodigiosi, uno ravvicinato non l'ho nemmeno visto, è stata più veloce del mio occhio, e ci credo che la chiamano il Gatto, 39 anni e non sentirli manco per idea.
Valeria e Giulia sono due portieri diversi tra loro ma ugualmente devastanti, una punta più sulla fisicità e l'altra sulla reattività, la prima è una leggenda del calcio a 11 che cerca di confermarsi anche nel futsal e l'altra è una istituzione vera che conosce tutte le malizie possibili del ruolo. Con il rientro dell'altra espertissima Giulia Liguori, come vi ho già detto, la porta è in ottimissime mani, un reparto eccellente.
Tornando alla partita, il primo tempo si è chiuso sul 3-0 ma nel secondo, con il vistoso aumento di rendimento delle nostre e un senso forse di momentaneo appagamento delle avversarie (che, riconosciamolo, non hanno giocato a tavoletta per tutto il match) è stato giocato almeno alla pari, con la differenza che le nostre hanno avuto sfortuna sotto porta, con fantastici tiri di Borghesi, Aterini e Tanzi che però hanno trovato sempre eccellenti risposte da parte degli insuperabili portieri avversari, e quasi al termine c'è stato tra noi immenso rammarico per un palo esterno ancora di Francesca al termine di un'azione stupenda che meritava veramente di entrare, non ci ha proprio detto bene in quel senso. Invece loro, con un contropiede magistrale, sono riuscite a pungere una quarta volta, e negli ultimi minuti come detto hanno legittimato il loro strapotere ma Pacitto ha murato la porta, negando una manita che sarebbe stata davvero troppo severa, anche alla luce di quanto visto nella seconda frazione.
Insomma, le attenuanti ci sono, prima partita dopo tanti mesi contro una big e poche giocatrici, ma Daniele sa che c'è ancora tanto da lavorare per ritrovare il top della condizione in un mese esatto, tanto ci separa dall'esordio contro il Sassoleone in campionato; il Mister al termine della partita era comunque molto positivo e fiducioso, e come sempre Daniele riesce a trasmettere anche a noi la sua mentalità vincente, da profano ero un po' giù per una sconfitta comunque netta ma mi ha subito trasmesso nuova serenità, perchè veramente con questo avversario le ragazze hanno dato tutto e hanno giocato bene, non sono un esperto, sono un tifoso e come tutti i tifosi mi dispiace perdere, ma vedere soddisfatto in chi dovrebbe essere in fondo molto più amareggiato di me fa capire che in fondo non c'è niente da recriminare. La A2 sarà un'altra categoria e ci saranno molte cose da registrare e migliorare per non "Impattare" troppo, a partire dal gioco effettivo al quale le ragazze si dovranno abituare, ma la strada tracciata è quella giusta, e ora resta solo da percorrerla.Io sono orgogliosissimo delle ragazze che hanno tenuto botta e limitato i danni contro un top club, sapranno fare tesoro di questa esperienza e ricordarsene quando non ci sarà, la prossima volta, un altro Everest da scalare, anzi presto lo saremo noi, una bella montagna impervia da espugnare.
Una nota a margine; è stato innanzitutto molto bello rivedere l'attuale direttore sportivo delle Scandiccesi Tamara Gomboli, tanti anni come team manager della Fiorentina women's e ora perfettamente a suo agio in questa nuova avventura, una di quelle belle persone che illuminano ogni progetto di cui fanno parte.
E inoltre ho ritrovato con immenso piacere un'amica e consorella, Giulia Teggi, attuale bomber del Pelletterie e in pratica prima calciatrice da me conosciuta, che due anni fa alla Misericordia è stata per noi una volontaria preziosa, con un sorriso gentile e tanta voglia di rendersi utile, tuttora ricordata con piacere e affetto dalla sezione e dalle persone che ha assistito. Peccato ritrovarla da avversaria, ma avversaria di che poi, visto che era un'amichevole e nel caso di Giulia, che amichevole lo è per natura, il termine calzava alla perfezione.
Insomma, grazie alle nostre ragazze e al Pelletterie per l'ospitalità e per questa bella serata di Futsal, con la speranza di ritrovarsi presto nello stesso campionato...tranquille, ovviamente saliamo noi.
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