sabato 30 gennaio 2021

INTERVISTA A MARGHERITA BAZZINI, ALTA OREFICERIA SANGIO.

Care amiche e cari amici,

Oggi abbiamo con noi il nostro gioiello realizzato in casa, la nostra "Tiffany" Margherita Bazzini, che assieme  ad Anna Staiano forma il duo di teenager (non) terribili della prima squadra femminile. Una ragazza dal potenziale e dai margini di miglioramento tanto ampi da non essere quantificabili, che inserita anche in partite difficili contro avversari di livello ha saputo dimostrare personalità e maturità, specialmente nella scorsa gara contro il Florida, dove negli ultimi minuti ha saputo reggere l'onda d'urto di una squadra in pressing forsennato per raggiungere il pareggio, salvando con coraggio anche una chiara occasione da rete.

Margherita in azione.

Ciao Margherita, dopo metà stagione è tempo di un primo bilancio della serie A2; cosa pensi di questa categoria a livello di qualità e agonismo? Quali sono le maggiori differenze dalla C?


Ciao Omar, dovendo fare un primo bilancio devo ammettere che tutta la squadra sta rispondendo bene a questa nuova sfida. Rispetto alla C posso sicuramente dire che quest’anno le partite hanno tutto un altro ritmo e intensità di palleggio. Se anno scorso potevamo arrivare alla vittoria anche solamente per degli spunti individuali, quest’anno è diverso perché ci troviamo davanti anche squadre altamente organizzate, che militano da qualche anno in questa categoria, le quali sarebbero difficili da battere in quel modo. Quindi lavoriamo molto a livello di movimenti di squadra che devono come riuscire a farci sentire in simbiosi tra noi e darci sempre più conoscenza dei nostri mezzi.

Da neopromosse siamo fiere di quello che stiamo riuscendo a fare in campo e il fatto di essere nella zona playoff ci dà la conferma materiale che il lavoro che facciamo sta portando buoni risultati. 

Infatti cerchiamo sempre di dare il 100%, per questo le sconfitte che sono arrivate ci hanno fatto riflettere molto perché non siamo una squadra che si arrende facilmente, basti vedere la partita contro la prima in classifica che magari sembrava poter avere un risultato scontato...e invece sappiamo tutti come si è conclusa!

A parere mio comunque il fatto di essere appena arrivate in serie A2 non è per forza un qualcosa di svantaggioso perché il fatto di non conoscere nessuna delle avversarie domenicali è uno stimolo a vivere ogni match dando sempre il massimo.


Ultimamente, nonostante la giovanissima età,  ti stai ritagliando un tuo spazio in campo,  e contro il Florida il Mister ti ha dato fiducia tenendoti in campo  durante l'arrembaggio finale delle abruzzesi, e tu hai risposto alla grande e con personalità; come ti sei sentita a partita conclusa?


Alla fine del match contro il Florida mi sono sentita felice per la fiducia che il mister mi ha dato “buttandomi nella mischia” negli ultimi minuti che si potevano rivelare decisivi. Mi è servito molto a livello mentale soprattutto perché mi mancava il campo da qualche partita e riuscire a portare a casa i tre punti anche con la mia presenza fisica dentro il rettangolo mi ha fatto ulteriormente piacere. Comunque la  personalità che ho avuto in quel momento è un qualcosa su cui sto lavorando, anche le mie compagne quando mi hanno visto moralmente giù mi hanno sempre aiutato e fatto capire tante cose, prima tra tutte, che questo è un gioco in cui per fare bene bisogna stare tranquilli e divertirsi. 

Quella partita, che sicuramente sarà importante, però è solo un piccolo pezzo del grande puzzle che ho in mente. Sono conscia del fatto che devo stare con i piedi ben ancorati a terra, continuando a impegnarmi, perché questi minuti giocati spero che con il tempo diventino intere prestazioni come per le mie grandi compagne di reparto. 


Per finire; quali obiettivi ti poni per questa stagione, sia a livello personale che per la tua squadra?


A livello di squadra abbiamo il semplice obiettivo di cercare di fare sempre meglio, a ogni partita dimostreremo che se siamo arrivate in questa categoria non è stato un caso. Tra compagne ci sosteniamo a vicenda, ci confrontiamo quando c’è qualcosa da rimettere in sesto e andiamo avanti più forti di prima. 

Io personalmente continuerò a lavorare come sto facendo ogni settimana e voglio riuscire, con lo scorrere del tempo, a guadagnarmi sempre più spazio in campo per aiutare la squadra; partendo dal riuscire farmi trovare pronta e all’altezza ogni volta che il mister mi chiamerà in causa. Già questo sarebbe una bella meta perché negli ultimi due anni ho fatto un balzo dopo l’altro e si può dire che ho quasi “bruciato” delle tappe che sicuramente mi avrebbero aiutato a crescere in modo progressivo. Tutto ciò però non lo vivo come una  possibile scusa o giustificazione, ma come uno stimolo perché adesso è il momento di tirare fuori voglia e personalità, dimostrando prima di tutto a me stessa quello di cui sono capace, perché non capita tutti i giorni di essere in una categoria del genere.


Hai proprio ragione, non capita tutti i giorni specialmente a una ragazza di nemmeno 18 anni, che ha il talento, l'intelligenza e la mentalità giusta per diventare una top player di questo sport. Ti ringrazio tanto Margherita per la tua consueta gentilezza, e spero di filmare e commentare presto il tuo primo goal in A2.

mercoledì 27 gennaio 2021

INTERVISTA A GIULIA LIGUORI, LA COMBATTENTE SILENZIOSA DEL SANGIO.

 

E' una veterana di questo sport e del San Giovanni. Ha combattuto difendendo la porta dall'alto dei suoi 175 cm battaglie epiche, e quando il suo ginocchio le ha imposto uno stop ha contribuito in ogni modo a rendersi utile in altri modi, tifandoci dagli spalti appena possibile e poi iniziando con tenacia a riallenarsi, e ora è di nuovo parte della rosa, con tutta la sua umiltà e saggezza. Adorata dalle compagne, dallo staff e dai tifosi, stimata da tutti gli addetti ai lavori e tantissimo anche dall'addetto stampa, oggi vi presento sul blog Pianeta Sangio la nostra Spider Woman GIULIA LIGUORI!!! E' stato davvero un piacere farti qualche domanda, Giulia, e grazie per le tue risposte, non sei  una che si espone molto e che preferisce lavorare e parlare sul campo, ma incontrarti in veste di intervistata è sempre bello per tutti noi.



Giulia titolare in una delle ultime gare prima dell'inizio della pandemia e poi in una delle sue primissime convocazioni stagionali, lo scorso novembre contro l'Orione Avezzano.


Giulia, il giorno dopo che sono stato  tesserato ti sei operata al ginocchio, e da quel momento ho sperato di vederti presto parte del gruppo per poi cantare le tue gesta; ora, dopo la riabilitazione e tanti allenamenti,  ormai sei stabilmente convocata,  in quanto elemento insostituibile per la squadra e lo spogliatoio; come è stato affrontare questo calvario? E come ti senti ora che sei di nuovo in gruppo?

Ciao Omar, effettivamente è stato un po’ come se ci fossimo dati il cambio! Tu dentro e io fuori :D L’operazione è andata bene, il chirurgo è stato davvero bravo e dopo un mese di stop ho potuto riprendere pian piano tutte le mie attività. Sono tornata ad allenarmi ufficialmente i primi di dicembre. 

La squadra mi è mancata molto, forse persino più del calcio in sé. 

Se dovessi dirti quale è stata la fase più difficile di quei mesi, non ti risponderei né l’operazione né la riabilitazione in sé, bensì lo stare fuori dal campo, lontano dalla mia squadra, a fare lo spettatore mentre le ragazze si allenavano e già disputavano le prime partite di campionato. 

Ora spero solo di tornare presto al 100% e poter rimettere piede in campo al fianco delle mie compagne!


Questa è una stagione difficilissima per il Sangio, squadra neopromossa nel campionato più complicato (causa covid) di sempre, eppure nonostante tutto attualmente siamo in zona playoff; da cosa credi che il gruppo abbia preso questa forza? E quanto pensi di aver contribuito con la tua esperienza sempre al servizio della squadra?

Trovarsi a competere in un campionato di questo livello è già di per sé molto arduo e questa annata così atipica e travagliata rappresenta sicuramente una sfida per tutte le squadre che scendono in campo. Ovviamente noi non facciamo eccezione. Tuttavia, essere qui da neopromosse non è un deficit, bensì uno stimolo in più che ci spinge a fare del nostro meglio per essere all’altezza della situazione. 

La forza il gruppo la prende dentro di sé: arrabbiandosi per una sconfitta ingiusta avvenuta dopo aver dato il massimo in campo; discutendo negli spogliatoi perché punti di vista diversi talvolta inevitabilmente si scontrano; rialzandosi dopo una partita persa per una rete subita all’ultimo minuto; credendo sempre tutte in un unico obbiettivo; cercando di incoraggiare una compagna di squadra con una pacca sulla spalla per un errore commesso in partita; abbracciandola perché stavolta non è stata scelta dall’allenatore per scendere in campo. La forza si prende credendo nelle capacità di ognuna e cercando sempre di darci supporto reciproco. A volte ci riusciamo meglio, a volte ci riusciamo peggio. L’importante è non smettere di provare. Personalmente, spero di essere stata in grado di trasmettere i miei incoraggiamenti alla squadra sedendo in panchina e applaudendo le ragazze perché stanno facendo un ottimo lavoro e mi rendono sempre più orgogliosa.

Prima del video natalizio..ve la ripropongo, è una foto alla quale tengo molto.


 Parole meravigliose che sottoscrivo. Adesso parliamo di te; come ti senti adesso Giulia? Quanta voglia hai di esordire in A2, di prenderti il tuo posto al sole? E dove può arrivare secondo te questa squadra?

Fisicamente mi sento abbastanza bene, non al 100% sicuramente ma meglio del previsto. Mentalmente è un po’ un’altra storia. La voglia di esordire in A2 è tanta. Al tempo stesso però c’è anche un po’ di timore. Venire da un percorso diverso da quello delle mie compagne (operazione e riabilitazione non mi hanno permesso di prepararmi a dovere insieme a loro) mi fa sentire in difficoltà. Devo lavorare sodo per riacquisire pian piano la giusta fiducia.

Questa squadra può fare bene, anzi molto bene. Ha tutte le carte giuste, deve solo crederci. Quindi godiamoci questa esperienza cercando di divertirci il più possibile e prendiamo quello che viene. Sono sicura che potremo toglierci qualche bella soddisfazione.


Comprendiamo i tuoi timori Giulia, ma non devi averne, ci vorrà il suo tempo per tornare al top ma tutte e tutti ti saranno vicini, e quando sarà il momento tutti noi esulteremo per te, per la persona che sei e l'importanza che hai per tutto il Sangio. La prossima intervista che ti chiederò sarà sulla tua A2 vissuta dal campo a difendere la nostra porta, quindi amica mia ti auguro di chiedertela il prima possibile.

lunedì 25 gennaio 2021

SAN GIOVANNI - FLORIDA 4-3; COME NELLE FAVOLE.


Quattro a tre. 4 a 3. E' un risultato bello anche nel calcio a 11, una partita con questo risultato deve per forza essere stata avvincente, a noi Italiani ricorda forse la madre di tutte le partite, quell'Italia - Germania del 1970 passata alla storia.  Da tempo speravo quindi di vincere con questo risultato, di vincere  soffrendo contro un avversario di pari valore, poiché quella di ieri non è stata una partita, è stata una battaglia tra guerriere letali ma leali, e soprattutto due SQUADRE,  che giocavano tutte per una e una per tutte.


Il Florìda, con l'accento sulla I, lo sapevo che era insidiosa, la sua classifica è bugiarda, questa è una squadra che merita ben altro, soprattutto se si pensa all'età media bassissima delle ragazze, quasi tutte under 21 e con una stella in rosa, la nazionale Ungherese Gabriella Csepregi, classe 1990, che porta qualità ed esperienza. Una squadra che se cresce e si cementa ulteriormente può veramente diventare una delle realtà più belle del futsal femminile italiano.

Le nostre ragazze però fin dal riscaldamento hanno qualcosa di chiaro, di tangibile, ovvero serenità e fiducia, le vedo decontratte, sicure di loro, concentrate, l'A2 sta diventando un'abitudine nel senso buono del termine, il rodaggio è finito.

La gara all'inizio vive qualche fase di studio, poi diventa sempre più bella e avvincente; nelle nostre domina Tanzini, in versione monumental, che è letteralmente dappertutto, mentre nelle abruzzesi sono la capitana Cristiana  Antinarella e la numero 6 Giorgia Vianale a fornire gli spunti migliori; ma è la loro portiere, la straordinaria Claudia Antonaci, che veramente ha parato il parabile e anche di più, oltre a essere fortissima coi piedi (Sia Pacitto che Mazzola si sono dovute superare su due conclusioni destinate all'incrocio) quasi un portiere di movimento già in campo.

Il pallino del gioco si alterna, le due squadre si equivalgono e per sbloccare la gara serve il classico episodio, e il Sangio corona un buon momento con il goal di Tanzini, brava a incrociare di destro su passaggio di Borghesi da calcio d'angolo.

Ma il Florida non ci sta e pochi minuti dopo è il capitano Antinarella a rispondere, con un sinistro forte e teso a salire che si insacca sotto la traversa.

Si torna avanti sempre da tiro d'angolo stavolta con Bruci, che segna una rete di rapina e astuzia come il suo idolo Inzaghi, del quale possiede la leggerezza, il senso di posizione e la rapacità sotto porta; è 2-1 e per Giulia sono 2 centri i due partite consecutive.

Ma quello che il Florida concede, poi se lo riprende con orgoglio, è Giorgia Vianale (che ha offerto una prestazione davvero maiuscola)  a pareggiare con un terrificante destro da fuori sul quale Pacitto non può assolutamente intervenire, ed è con questo risultato che andiamo al riposo, una parità tutto sommato giusta.

Nel secondo tempo sono le abruzzesi a partire più convinte, ma Valeria Mazzola, che da tre gare si alterna con Pacitto un tempo ciascuna, fa subito intendere che Antonaci è si bravissima ma lei è una LEGGENDA , e non ha alcuna intenzione di deporre il suo scettro.

La gara sulle prime stenta, gira a vuoto per minuti, dentro di me penso che ci voglia un lampo, magari di una fuoriclasse, del nostro numero 10 Ilaria Borghesi; si vede che in qualche modo mi ha sentito, perché i lampi sono addirittura due, una doppia splendida marcatura in nemmeno un minuto effettivo di gioco; il primo goal è un capolavoro in pieno Borghe style, slalom gigante tra tre avversarie e poi destro a incrociare nell'angolino; una marcatura michalangiolesca. E vi  giuro nemmeno il tempo di finire di esultare che te ne piazza un altro; illuminante assist di Aterini e la capocannoniere del girone (sono 16) la piazza di giustezza sotto la traversa; 4-2.

Destro - sinistro, e gara chiusa; Florida al tappeto? ma neanche per sogno, questa squadra ha un orgoglio e un agonismo che ho visto davvero poche volte, non si disunisce, costruisce bel gioco con tutte le sue effettive e cerca con baldanza il tiro da fuori (avendone ben donde) ed è solo una straordinaria, incredibile Valeria che ci tiene al sicuro con almeno 6-7 interventi difficilissimi di cui due miracolosi, a un certo punto si fa male ma si rialza e compie un grande intervento anche con forti dolori al ginocchio, veramente ieri non c'era verso di segnarle, ci riesce solo Antinarella, a 2 minuti dalla fine, a trovare un sinistro a incrociare del tutto imparabile, dopo che Antonaci aveva respinto con un grande riflesso un rigore a Borghesi. Si può tranquillamente dire che nel secondo tempo i portieri hanno impedito un risultato oversize, con una bravura e una personalità unica. 

Negli ultimi minuti si soffre, si lotta e si stringe i denti (anche voi da casa, credo...) ma il Florida non passa e l'intera posta in palio è nostra. Il risultato più giusto, per quanto visto in campo, era un pareggio, perché i due collettivi hanno veramente dato l'anima, ma per una volta la fortuna ci ha concesso un goal in più e ce lo meritiamo tutto.

Il futsal femminile è  rispetto, lealtà, bellezza, e ci si può fare un selfie in amicizia anche dopo una battaglia campale; qui sono con l'allenatore del Florida Maurizio Blasetti, il vice Alessandro Rapana e Ilaria Leo, al seguito della squadra.

Si, poiché questa è stata la vittoria della SQUADRA, dei portieri e delle ragazze con più minutaggio come Tanzini, Borghesi, Aterini e Innocenti, ma anche di Giulia Bruci e del suo essere al posto giusto, di Francesca Tanzi con le sue salvifiche diagonali a chiudere, di Margherita Bazzini e del suo coraggio, a nemmeno 18 anni, di reggere la pressione nell'arrembaggio finale abruzzese con una personalità da futura top player, di Ilaria Ciofini e dei suoi muri difensivi, di Serena Carrabs e delle sue geometrie. Abbiamo vinto con TUTTE, e lo possiamo dire orgogliosi, che il gruppo sta crescendo, prende fiducia grazie anche a uno staff che trasmette convinzione e serenità, riportando tre vittorie consecutive e ottenendo il quarto posto in classifica assieme al Perugia; siamo una realtà appena affacciatasi alla A, non abbiamo niente da dimostrare a nessuno, solo divertirci e divertire, e con questo spirito battiamo le avversarie, conquistiamo punti, la classifica sorride. Si va avanti domenica dopo domenica, crescendo al giusto ritmo, senza pressioni ne tantomeno obiettivi ancora troppo grandi per noi. 

Ma ci piace stare in A2, ci piace tanto, e penso che tutti ormai lo abbiano capito.

sabato 23 gennaio 2021

VERSO IL FLORIDA 2 - INTERVISTA AL MISTER SCARPELLINI

 

E' ora di fare il punto sulla situazione e sulla gara che verrà al nostro Mister Daniele reduce da ben due interviste dopo quella pubblicata su Palla al centro.

Daniele e il vice Gianluca Faraoni dopo la vittoria contro la Virtus Romagna.

Ciao Daniele, nelle ultime due fantastiche vittorie la squadra è riuscita a invertire un trend che rischiava di diventare pesante, e ovviamente tanto del merito è della gestione del gruppo tua e di Gianluca; come siete riusciti a superare l'ora più buia, ovvero l'immeritata sconfitta contro il Perugia?

Ciao Omar, le ultime due vittorie sono merito del tanto lavoro svolto sotto il periodo natalizio, venivamo da quattro partite perse, le prime tre a causa soprattutto dello stop causa covid, poi dopo c'è stata la sconfitta di Perugia dove però la squadra è uscita dal campo con la consapevolezza di aver creato tanto (dieci palle goal) e di essere cresciuta sotto tutti i punti di vista, siamo usciti da questo periodo con tanti allenamenti duri e faticosi, ma con altrettanti post allenamenti ricchi di mangiare, bere e allegria, confezionati in gran parte da Noemi e dalle giocatrici!


A differenza che contro il Chiaravalle la rimonta subita da tre reti subita dalla Virtus in quel caso ha scatenato una reazione che ha portato alla grande vittoria, cosa è cambiato dal 23 dicembre al 14 gennaio, giorno della rinascita?

La differenza sostanziale è che contro il Chiaravalle venivamo da un mese di stop degli allenamenti e con alcune giocatrici non disponibili, mentre contro la Virtus eravamo molto più allenati e poi anche il fatto di giocare contro la capolista ti da sempre qualcosa in più.


Ora ci attende un ruolino di marcia terrificante con 4 partite in 15 giorni, con due scontri diretti per i playoff contro Tiki Taka e Firenze; cosa vuoi dire tu, che con le ragazze e lo staff ci hai abituati alle imprese, ai nostri tifosi?

Ci attende un bel ruolino di marcia, abbiamo partite difficilissime in primis per l'ottica salvezza e poi in mezzo a queste andremo ad affrontare due ottime squadre come Tiki Taka e Firenze; ai tifosi dico di continuare a seguirci tramite i social fino a che non sarà finalmente possibile venire al palazzetto, noi promettiamo di dare sempre battaglia e di regalarvi emozioni come contro la Virtus, poi alla fine vedremo dove saremo arrivati! 

Hala Sangio!!!


Grazie come sempre a Daniele per la disponibilità, e mi unisco al suo invito; seguiteci, abbiamo bisogno di voi!!




SIMONA GIORGINI VESTIRA' LA MAGLIA DEL SAN GIOVANNI!!

 

La dirigenza da qualche tempo mi parlava di un probabile colpo di mercato di quelli belli, anzi bellissimi, di quei nomi che non si dicono per scaramanzia fino  a che la cosa non è ufficiale. Ma ora ci possiamo rilassare ed è con grande gioia che vi annuncio che SIMONA GIORGINI ARRIVA IN PRESTITO DAL MONTEVARCHI FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE!!!

Chi è Simona? un'altra delle calciatrici che in toscana hanno fatto la storia, con un passato importante in società come Arezzo, Stella Azzurra, Casentino e l'attuale Montevarchi, e che ha contribuito a rendere leggendario l'Alter Ego di Ilaria Ciofini a suon di goal e grandi prestazioni. 




Simona Giorgini con il nostro azzurro, ha scelto il numero 21.

Ho visto Simona giocare l'ultima volta lo scorso settembre a Quercegrossa, amichevole contro il Badesse, in una incredibile domenica invernale a settembre, sotto la pioggia battente e gelida e con un terreno pesantissimo, ma Simona fu una delle pochissime che ci regalò lampi di classe perfino in quel contesto. E' una calciatrice, e in un contesto futsalistico lo si noterà ancora di più, che ha un qualcosa di brasiliano nel tocco di palla e nei movimenti, ribattezzarla "Giorginha" sarà scontato ma è davvero la prima cosa che viene in mente.

Svolge egregiamente sia i ruoli di laterale che di pivot, e sarà compito del nostro Mister Daniele trovarle la collocazione più consona, quel che è certo è che poche giocatrici offrono a un allenatore un tale ventaglio di possibilità.

E poi, ci tengo a dirlo subito, per il poco che ho fatto in tempo a conoscerla posso dirvi che Simona è una ragazza simpatica, gentile e disponibile, che porterà oltre al suo bagaglio tecnico anche ulteriore entusiasmo e positività nel gruppo e nello spogliatoio.

Nel caso non fosse ancora chiaro, Simona è una giocatrice da Sangio, che onorerà l'azzurro per come merita.

Infine, la società San Giovanni calcio a 5 vuole ringraziare pubblicamente l'Aquila Montevarchi (una società ottimamente  gestita da persone davvero in gamba, a cominciare da Jacopo Poggesi che colgo l'occasione per salutare)per aver permesso a Simona di venire da noi. 

venerdì 22 gennaio 2021

VERSO IL FLORIDA; INTERVISTA A GIULIA BRUCI.


Il 2021 per adesso a noi del Sangio ci ha regalato grandi gioie (Compreso un colpo di mercato di primissimo livello...a domani per maggiori informazioni!) e una delle più belle è stata senz'altro il ritorno al goal di Giulia Bruci, la nostra Alta tensione, che domenica scorsa a Foligno ha segnato il goal partita e si è presa la scena che in fondo è abituata a prendersi da anni, fin da quando è diventata una delle calciatrici toscane più importanti e apprezzate dell'ultimo decennio. In questo primo anno nel futsal ufficiale (Perché in Uisp con l'Alter ego ha fatto goal a grappoli)  i lampi di classe non sono mancati mai, con il Perugia l'avevamo vista in netta crescita ma in quella gara la fortuna ci ha proprio ignorato, ma quello che il futsal toglie agli audaci poi rende, e Giulia di coraggio e determinazione ne ha da vendere al mercato.

Giulia Bruci

Ciao Giulia, domenica sei stata, con un gran goal e un'ottima prestazione, la "Woman of the match". Come ti sei sentita dopo il fischio finale? Quanto desideravi questo goal?

Ciao Omar, la mia contentezza si è potuta notare al momento del goal. Aspettavo da molte partite la sensazione unica di buttare la palla in rete, rimanere così tanto a secco può abbattere un giocatore e creare blocchi psicologici, e quindi trovare il goal decisivo dopo così tanto tempo è stata una scossa di adrenalina.


Abbiamo avuto un momento complicato, ma ora il trend è invertito; quale è stato il vostro segreto? dove avete trovato la forza di gettare il cuore oltre l'ostacolo nel momento più difficile?

Non è facile venire da due sconfitte consecutive dove te la sei giocata fino all'ultimo, ma credo che questi momenti di difficoltà li puoi superare solo con un grande gruppo e una immensa voglia di rivincita. Contro la capolista Virtus Romagna sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima, ma è proprio quanto tutto è complicato che un grande gruppo si fa avanti e tira fuori i denti, ed è quello che è successo a noi; l'unione e la voglia di rivalsa sono stati i fattori che ci hanno permesso di vincere quella partita.


E infine cosa ti aspetti dal resto di una stagione ormai al giro di boa? Dove può arrivare questo gruppo che sta sempre più conquistando identità e fiducia? E ora che Giulia Bruci is back, dobbiamo tenerci pronti ad altre (piacevolissime) scariche di Alta tensione?

Dopo tanti anni che gioco posso permettermi di dire che non è possibile pronosticare nulla di una stagione. Può succedere ancora di tutto, in quanto il campionato è ancora lunghissimo. 

La società, da neopromossa in questa categoria, ha dettato come obiettivo stagionale la salvezza, ma vedendo il gruppo e i risultati ottenuti voglio azzardarmi a dire che possiamo puntare molto più in alto...e perchè no, a suon di miei goal!!


Grande Giulia, sono proprio le parole che fanno scaldare i tifosi, e le condivido sillaba per sillaba. Sognare è sempre lecito, ma grazie a tutte voi è addirittura un dovere. In ogni caso è una stagione aperta a tutti gli scenari, e tutti noi ci auguriamo siano scenari con uno sfondo tutto azzurro, azzurro Sangio.

lunedì 18 gennaio 2021

ATLETICO FOLIGNO - SAN GIOVANNI 1-2 ; REPETITA IUVANT.

 

Vincere è bello, ripetersi è bellissimo. C'è un racconto di Poe che si intitola "Tre domeniche in una settimana" ed è quelle che il Sangio ha dovuto vivere, con 3 partite ravvicinatissime, e due di esse di difficoltà estrema; e alla fine i punti sono stati 6 su 9, un bottino assolutamente di tutto rispetto, risultati che ci proiettano in una posizione di classifica più che tranquilla, con i playoff distanti un solo punto e la zona playout a distanze siderali. Dopo questo tour de force la squadra non potrà ovviamente rilassarsi, anzi, il carico di lavoro e di stress sarà destinato ad aumentare sempre più (giocheremo praticamente ogni domenica fino ad aprile, più un recupero mercoledì 3 febbraio)  e se salvarsi tranquillamente resta sempre il primo obiettivo stagionale si potrà guardare all'immediato futuro con più tranquillità; 


La gioia dopo la battaglia.

Adesso è ora, prima di parlare della vittoriosa trasferta di Foligno, di fare un punto della situazione; dopo nove giornate abbiamo 15 punti, frutto di 5 vittorie e 4 sconfitte, Ilaria Borghesi con 14 reti è in testa alla classifica marcatori e Maria Costanza Aterini è sul podio, terza, con 11.  Abbiamo perso, contro Sabina Lazio e Polisportiva 1980, due partite che erano alla nostra portata, ma abbiamo sconfitto la capolista dimostrando di poter vincere contro chiunque. 

Tutto questo nella stagione più storicamente travagliata di sempre, senza pubblico, con l'incubo covid che aleggia sempre (anche se con i tamponi rapidi la situazione è migliorata) e dopo un novembre terribile, forse finora in assoluto il mese più buio dall'inizio della pandemia, dove sono state spazzate via illusioni e speranze maturate con la bella stagione per ripiombare nelle tenebre, per tutte le squadre è stato difficile non sapere mai quando e se si giocava, le partite rinviate, i recuperi...insomma, credo che finalmente per tutte le squadre del girone il campionato abbia definitivamente ingranato la giusta marcia, che si possa dare continuità alle preparazioni, agli allenamenti, e il nostro gruppo sta crescendo in fiducia e consapevolezza alla velocità di un fiore tropicale.

Ieri a Foligno l'impegno era tostissimo, molto oltre la mera partita da 3 punti in palio; la vittoria contro la Virtus è costata moltissime energie, e mantenere la concentrazione dopo un grande sforzo non è mai facile, ma le ragazze sono state veramente encomiabili, gestendo bene la partita senza andare mai in affanno; se stanchezza c'era, insomma, non si è sentita.

Grazie alla diretta della nostra insostituibile Noemi siamo riusciti a vedere la partita, e posso descrivervi i goal; il primo, al minuto 9,  è ancora una perla della premiata ditta Borghesi - Innocenti, sempre più affiatate; Ilaria scambia con Eleonora, prende il pallone, semina il panico in area avversaria come solo lei sa fare, Eleonora si smarca meravigliosamente e serve  Innocenti che con un delizioso tocco di prima spedisce il pallone a fare amicizia con l'angolino.

La gioia del vantaggio  però dura poco, poiché il Foligno attacca e al minuto 16, dopo un'azione concertata la numero 8 umbra Magnini , troppo sola, ha il tempo di scoccare un sinistro incrociato sul quale nulla può Pacitto, che come mercoledì si è alternata un porta con Mazzola, un tempo (e un miracolo) a testa.

SI va al riposo sull'1-1, la partita non è scoppiettante, ci vuole un episodio, un qualcosa di favorevole, o che qualcuna che getti il cuore oltre l'ostacolo; e l'eroina di giornata, la woman of the match, stavolta è stata Giulia Bruci, la nostra alta tensione, che al minuto tre prende palla, viene rimontata, se la riprende, punta la porta, salta ancora un'avversaria e segna con un bellissimo diagonale; un urlo rimbomba nel palazzetto, quello di Giulia stessa; un grido liberatorio, di una rete a lungo attesa; il goal di Bruci è un gioiello assoluto di caparbietà e rabbia, non ha fatto goal, SI E PRESA IL GOAL, ha letteralmente portato la palla in rete; non segnava dal 25 ottobre, troppo per una bomber come lei, per una leggenda del calcio toscano, dopo partite nelle quali ci aveva regalato giocate illuminanti (l'assist di tacco per Tanzini contro il Chiaravalle è un momento di poesia della stagione azzurra) la marcatura se la meritava tutta, e questa rete potrebbe verosimilmente essere, personalmente ci scommetto, una svolta per la stagione del San Giovanni, perchè ora che Bruci si è sbloccata sarà difficile fermarla, e ora saranno cavoli molto amari per centrali e portieri avversari. GIULIA BRUCI IS BACK.

Il resto della partita scorre senza troppi sussulti e il Sangio si porta a casa l'intera sudata posta.


IL CORAGGIO DI MARIA COSTANZA ATERINI

C'è un episodio della partita che voglio raccontarvi a se stante, e che vorrei assurgere a simbolo della forza interiore delle donne che giocano a calcio, a 11 o futsal che sia. Chi mi conosce per l'altro mio blog sa quanto ci tenga a questo aspetto, e vi voglio raccontare dell'infortunio della nostra Tempesta perfetta Aterini, una lacerazione al gomito abbastanza seria, non un qualcosa di invalidante ma comunque estremamente doloroso, fastidioso e probante (me le ricordo per averle sperimentate di persona..ohi); dopo essere stata trasportata in infermeria e aver avuto una prima medicazione decide di rientrare, l'adrenalina per la gara come immaginerete è scemata, i muscoli si sono freddati e la concentrazione inevitabilmente ne risente, ma Maria Costanza è voluta tornare lo stesso in campo, ogni movimento è una sofferenza ma lei se ne frega, perché è una guerriera, perché tutte le ragazze del Sangio, che fa rima con coraggio, sono guerriere. Aterini è una calciatrice con un passato, ha giocato in serie B, marcato una Regina Baresi, sopravvissuta ai duri allenamenti di Manuela Tesse, in pratica non la fermi nemmeno se le spari; e mi piace pensare che la nostra vittoria venga anche dal suo immenso cuore, che abbia trascinato le ragazze solo con la sua presenza, anche se per lei era impossibile esprimersi al meglio. Le vittorie nascono dagli esempi delle giocatrici fondamentali, e Maria Costanza  per noi lo è in ogni istante. 


Domenica saremo in casa contro il Florida, alle ore 15, per un altro pomeriggio di super futsal. Diretta sulla nostra pagina, ovviamente. A prestissimo, e forza Sangio.


domenica 17 gennaio 2021

VERSO FOLIGNO; INTERVISTA A SABRINA TANZINI

 

Sabrina Tanzini non è una ragazza che parla molto, ma lavora tantissimo. La vedi sempre assorta e concentrata, in campo da sempre il massimo e a ogni partita è sempre più addentro al progetto Sangio, la sinergia con le compagne di squadra è sempre maggiore e mercoledì contro la Virtus Romagna è stata una delle migliori in campo, esprimendosi ai massimi livelli, lottando con coraggio su ogni pallone, indovinando le intenzioni delle avversarie e anche dimostrandosi sempre più letale in zona goal, con una rete di pregevole fattura e un palo interno sfortunato. Dai suoi piedi è partito anche l'illuminante suggerimento per Borghesi che poi ha portato alla rete del 6-5 di Carrabs. Una protagonista assoluta della stagione del Sangio, costanza di rendimento e professionalità garantite.


Sabrina dopo il  goal del 2-0 contro la Virtus


Ho intervistato Sabrina alla vigilia della gara contro il Foligno, e mentre le ragazze stanno preparando i borsoni potete leggervela;

Ciao Sabrina, mercoledì scorso è stata una serata memorabile, nella quale tu, come detto, hai avuto un ruolo di primissimo piano; ve la sentivate dentro questa impresa? Quale è stato il motore che ha permesso al gruppo di battere la capolista, cosa è successo a livello mentale?

Ciao Omar, mercoledì penso si sia entrate in campo cercando di dare tutte un qualcosa in più. Sapevamo della bravura della squadra avversaria, ma siamo state brave ad approfittare di qualche loro errore, a concretizzare le occasioni create, cosa che ultimamente ci era un po' mancata, e soprattutto a mantenere la concentrazione fino alla sirena.


Come sai ti chiamo scherzosamente Nostradamus,ma davvero la tua capacità di leggere le azioni e prevedere le mosse delle avversarie è sbalorditiva; come hai imparato e coltivato questa tua particolare peculiarità, che si unisce a una grande freddezza sotto porta?

Penso che quando leggo i passaggi delle avversarie sia più per demerito loro che non per merito mio. Negli anni mi sono stati fatti presenti gli errori di postura che commettevo, tramite i quali le mie giocate diventavano troppo prevedibili. Questo serviva per aiutarmi a migliorare, ma allo stesso tempo mi ha aiutata ad osservare questi aspetti anche nelle avversarie e capire così i movimenti che avrebbero potuto fare. In fase offensiva devo ancora migliorare, finalizzo ancora tropo poco rispetto alle occasioni che ho.


Domani trasferta insidiosa a Foligno, alla quale però arrivate con il morale alto; da giocatrice di grande esperienza quale sei ce lo puoi dire; quali sono gli errori da non commettere? come si riesce a dare continuità a un bel momento?

Sicuramente bisogna rimanere umili e con i piedi per terra, aiutarsi a vicenda, rimediare all'errore della compagna, e comunque non pensare a ciò che abbiamo fatto mercoledì ma concentrarsi solo sul Foligno, altra squadra difficile da affrontare. Siamo neopromosse e quindi abbiamo ancora tanto da migliorare, e per prima cosa dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati positivi.


Ancora un grazie a Sabrina per il tempo che mi ha dedicato, oggi pomeriggio stiamo vicini alle ragazze col cuore (e forse qualcuna dello staff troverà il modo di fare una diretta...voi non prendete impegni) e sempre forza Sangio!!!



giovedì 14 gennaio 2021

SAN GIOVANNI - VIRTUS ROMAGNA 6-5; UN MERCOLEDI' DA LEONESSE.


 Diciamoci la verità; ieri sera il Sangio affrontava una partita delicatissima, in caso di un'ulteriore sconfitta, che sarebbe stata la quinta consecutiva, avrebbe tirato aria di crisi conclamata.

C'era da invertire un trend, c'era da prendere una stagione come un toro per le corna e farlo voltare verso la giusta direzione, ma a farci visita era la capolista Virtus Romagna, imbattuta nel girone e desiderosa di rifarsi fin da subito dopo il mezzo passo falso contro il Florida. 

Cominciamo dalla fine...(TUTTE LE FOTO SONO DELLA FANTASTICA ANDREA LISA PAPINI)


Insomma, i presupposti per la partita proibitiva c'erano tutti. In questi casi un gruppo fa due cose; se non è unito si squaglia come neve al sole, quando invece è forte e coeso getta il cuore oltre l'ostacolo. E le ragazze, il Mister e tutto lo staff lo sapevano, che in fondo questo Sangio aveva sempre giocato bene, che le sconfitte erano state sfortunate e in certi casi del tutto immeritate, che non dare una svota alla stagione non sarebbe stato solo deleterio ai fini della classifica, ma anche e soprattutto a livello umano. Era il momento di rialzarsi, senza aspettare che una qualche capricciosa dea bendata cominciasse a voltarsi verso di noi, nello sport la fortuna non esiste, nonostante tutti i riti e le scaramanzie che servono più che altro a trovare una sorta di concentrazione prima della gara.

Ieri la Virtus Romagna è arrivata puntuale, col suo carico di talento ma anche di grande simpatia; veder piombare tra noi la Sara Brunozzi e le ragazze ci fa sempre un gran piacere; sorrisi e gentilezza (anche dopo la gara, cosa per niente scontata) clima rilassato sugli spalti, che anche quando la tensione inizia a tagliarsi col coltello non viene mai meno, quelle come la Virtus sono squadre che mettono la maiuscola alla parola Sport, e che mi auguro sempre di trovare.

Avversari, ma amici ancor di più.

Le due squadre contavano ognuna una grande assenza; Francesca Mancarella per le romagnole, che con Mencaccini mise a ferro e fuoco il Palagalli nell'amichevole precampionato dello scorso ottobre vinta per 7-6 dalle ospiti, e per noi Maria Costanza Aterini, come ricorderete ingiustamente espulsa nella gara di domenica scorsa contro il Perugia; un duello mancato del quale ci si può solo rammaricare, e che speriamo incendi il match di ritorno.

Ma credo che le nostre ragazze, per supplire alla pesantissima assenza di tempesta perfetta, abbiano giocato anche per lei, andando oltre loro stesse, motivate al massimo, e alcune di loro, come Tanzini e Innocenti, ci hanno regalato la miglior prestazione stagionale.

L'implacabile Ilaria Ciofini, capitano di giornata.

Il Mister Scarpellini nel primo tempo punta forte su un quintetto che lascerà quasi inalterato per tutta la prima frazione, con Pacitto in porta, Ciofini centrale, Tanzini e Innocenti laterali e  bomber Borghesi (che con la tripletta di ieri sale a quota 14 reti, sempre più capocannoniere) che dopo 36 secondi ci fa capire una cosa, ovvero che è in serata di grazia, e lo fa nel modo migliore; scappando a tre avversarie e incrociando di destro nell'angolino, per il vantaggio Sangio.

Innocenti rifinisce, Borghesi segna.

Il quintetto romagnolo, formato da Susi Faccani tra i pali, capitan Mencaccini metronomo della squadra, poi Cabrera, Berti e Falcioni, non riesce sulle prime ad arginare le nostre incontenibili ragazze, che martellano incessanti e al quarto minuto Sabrina Tanzini, letteralmente scatenata, prende palla, vince un contrasto contro Cabrera e poi lascia partire un catartico siluro sul secondo palo che Faccani tocca ma non trattiene; è il raddoppio.

Una super Tanzini dopo il goal.

Le nostre ragazze sono incontenibili, Ciofini è un muro invalicabile, Tanzini e Innocenti sembra abbiano ciascuna una gemella in campo perchè paiono due, la Virtus prova a reagire ma impatta; e all'ottavo minuto Borghesi prende palla nella sua metà campo, si invola, Innocenti la segue nell'azione e smoking bianco le serve un assist cioccolatino per Eleonora che con un tocco di prima di sinistro batte Faccani in disperata uscita. 3-0 stupendo, sontuoso, con un contropiede orchestrato alla perfezione, per tutti noi è il tripudio.

La premiata ditta Innocenti - Borghesi.

Dopo una prima metà di tempo tutta a tavoletta le ragazze iniziano a riprendere fiato e la Virtus, che quando viene messa sotto notoriamente si incavola, inizia pian piano a carburare e a reagire, e lo fa guidata dalla sua giocatrice più forte, la fuoriclasse Martina Mencaccini, una vera e propria direttrice d'orchestra, una che è sempre in campo, che non è mai stanca, che tocca un numero infinito di palloni e sbaglia pochissimo; credo che, come tasso tecnico e completezza, sia la giocatrice più forte in assoluto che abbia visto in A2, e quindi sappiate che le ragazze non hanno solo battuto la capolista, hanno battuto la squadra in cui gioca Martina Mencaccini.

Scontro Innocenti - Mencaccini; non ci si tira indietro, ma con lealtà.

Proprio quest'ultima, al minuto 10, realizza un goal da par suo, un destro da fuori area a incrociare forte e rasoterra sul quale Pacitto non può davvero fare nulla, un gioiello che riapre la partita  dando coraggio alle romagnole.

Faccani para il tiro di Borghesi.

Un minuto dopo la Virtus Romagna riduce ulteriormente le distanze; Norma Giuva scocca un gran tiro che Pacitto respinge senza però poter controllare, la palla capita dalle parti di Giorgia Maraldi che insacca al volo. In poco più di un minuto la Virtus ci impone un 1-2 micidiale, come è nel suo stile. 

Le ragazze non ci stanno e rispondono colpo su colpo alle folate offensive delle avversarie, Pacitto fa un miracolo su Cabrera e subito dopo Faccani la imita in uscita disperata su Borghesi, tutte danno il loro massimo, dieci guerriere, pensate alla bolgia se la gara fosse stata a porte aperte, che spettacolo nello spettacolo.



Pacitto, Mazzola, Faccani; tre eccellenze del ruolo dell'A2.



Ma è destino che la Virtus completi le sue rimonte, e infatti dopo una bella azione, a due minuti dalla fine, Cinzia Insinna incrocia di sinistro e non lascia scampo a Pacitto; 3-3 a due minuti dalla fine del primo tempo.

Ilaria Ciofini contro Diletta Cremonesi.


Tutto da rifare per le ragazze, e pochi secondi dopo c'è un'altra grande occasione per la Virtus, con Mencaccini che si vede capitare una palla invitante, seppur da grande distanza si coordina e lascia partire un sinistro al fulmicotone destinato a baciare il palo e a entrare in rete, ma Pacitto ha un riflesso talmente felino (d'altra parte non è chiamata Gatto per caso..) da riuscire a deviare la palla sul palo, salvando letteralmente la partita impedendo alle romagnole di passare in vantaggio a nemmeno 20 secondi dal pareggio, cosa che avrebbe avuto un peso psicologico enorme; forse questa parata è stata lo sliding doors del match, dobbiamo tanto a brivido felino Pacitto. 

Grande Pacio, ti dobbiamo tanto.

Un minuto dopo la dimostrazione che noi sulla fortuna non ci si può proprio contare; grande azione di Innocenti che libera Tanzini che incrocia alla perfezione, palo interno ma poi la palla beffarda danza sulla linea ma non entra. Si finisce così, sul 3-3, un primo tempo FA-VO-LO-SO,  da cineteca del futsal, una girandola di emozioni pazzesca.

Due grandi numeri 10 del campionato.

Il secondo tempo, infatti, parte a ritmi meno indiavolati; Valeria Mazzola, che sostituisce Pacitto in un salomonico tempo a testa, compie subito un miracolo sulla letale Sara Berti, tanto a far capire che la qualità in porta resta massima. Alcune ragazze sono stanche, Tanzi, Bruci  e Carrabs portano nuove energie ma la gara non rientra subito nel vivo, per alcuni minuti il gioco è confuso e frammentato, ci vuole un lampo, da una parte o dall'altra, per tornare a incendiare il match. E la scintilla la innesca Tanzini, che respinge un doppio tiro, serve Carrabs che regala un illuminante assist a Borghesi che non si fa pregare e spara un siluro sul quale Faccani nulla può; siamo di nuovo avanti, era importantissimo e ce l'abbiamo fatta. 

Borghesi versione top player.

Ma la gioia dura poco, ci pensa Mencaccini al minuto nove ristabilire le distanze; scambia divinamente con Berti sulla trequarti e da posizione defilata piazza un sinistro imprendibile sul secondo palo; 4-4.

Che romanzo meraviglioso eh? e non rischia di essere monotono, perchè la Virtus Romagna, a 5 minuti dalla fine, inizia a giocarsi la carta del portiere di movimento, con Sara Berti che si sostituisce a Faccani. E' un tipo di gioco molto rischioso, che permette al giocatore subentrante al portiere (di solito un laterale o un pivot) di giocare nella metà campo avversaria senza limiti di tocchi (il portiere può toccare solo una volta la palla di piede nella propria metà campo, ed entro 4 secondi) diventando a tutti gli effetti un giocatore di movimento in più, ma lasciando di fatto la porta incustodita. E questa mossa, che di solito si fa per recuperare uno svantaggio e non sul pari, rende chiara l'intenzione della capolista di portare a casa l'intera posta, ma con una Ilaria Borghesi versione top player la scelta si rivela fatale; alla prima palla cincischiata la nostra bomber la fa sua, si libera per il tiro e lascia partire un siluro terrificante che si insacca all'incrocio di una porta sguarnita, certamente, ma anche col portiere piazzato questo sarebbe stato un tiro difficile da respingere.


L'allenatrice delle romagnole Alessandra Imbriani col suo taccuino.


La Virtus, ora più che mai, insiste sul portiere di movimento, Mencaccini prova e Mazzola fa un altro miracolo, la Virtus tesse la tela in cinque e questa volta la scelta paga, perchè a due minuti dalla fine Norma Giuva, una delle migliori in campo, trova proprio Berti, la quinta aggiunta, che piazza un sinistro che accarezza il palo e termina in rete. Ancora pari, ancora tutto da rifare. La Virtus insiste ad attaccare col quintetto, prova a portarsi in vantaggio per la prima volta proprio alla fine, ma perde un altro pallone ancora grazie a Borghesi che si invola, sta per tirare a botta sicura ma Berti la trattiene vistosamente impedendole la conclusione, prendendosi un giusto rosso diretto. Da quel momento la Virtus torna al portiere fisso, e in pratica si spegne, la gara sembra orientata a un pareggio che sarebbe il risultato più giusto, ma per una volta l'intera posta in palio ce la prendiamo noi, poichè a un minuto esatto dalla fine Borghesi serve una palla illuminante a Carrabs, che si avventa e colpisce cadendo in spaccata, Faccani tocca ma non riesce a toglierla, e la palla termina in rete; il più bel regalo di Serena Carrabs alla figlia Francesca che ha appena compiuto un anno, è a lei che Serena vuole dedicare questo suo primo goal in stagione.

Serena Carrabs, super bomber e super mamma.

Anche nella telecronaca ho citato il Caressa di Italia-Germania 2006, con "Siamo sopra, siamo sopra e manca un minuto" un minuto esatto, la Virtus non ci sta, Mencaccini serve Guidi ma Eleonora Innocenti, pesta e dolorante ma implacabile, le toglie la palla dai piedi esultando come un goal, è il segnale della vittoria,  il minuto passa e le ragazze resistono,

Gli ultimi assalti della Virtus.

e la partita finisce così, col nostro ritorno alla vittoria, con la prima sconfitta della capolista e con un urlo liberatorio per una serata da ricordare, che ripaga di tutti sacrifici degli scorsi mesi; e anche per me, nel mio piccolo, questo è il coronamento di un percorso iniziato nello scorso luglio, mi mancava una notte così, volevo una notte così, per cui grazie ragazze, grazie mister, grazie Boss, grazie Noemi, grazie a tutte e a tutti per questo sogno pazzesco. 

Il Mister Master Scarpellini abbraccia il vice Gianluca Faraoni.

Abbiamo vinto col duro lavoro collettivo, con una grinta superiore, e abbiamo dimostrato che possiamo davvero battere qualsiasi avversaria, è di questo che una squadra neopromossa ha bisogno, la vittoria contro una grande è adrenalina pura, e questo gruppo già dal prossimo allenamento saprà trasformarla in esperienza, in consapevolezza, nella ferrea volontà di migliorarsi ancora. Ieri sera abbiamo certificato che il San Giovanni calcio a 5 è una squadra da rispettare e da temere, e ora ci aspetta la prova più dura, ossia confermarci nel tempo come una realtà della serie A2. Siamo consapevoli che il primo obiettivo resta la salvezza, certo, ma sappiamo anche che possiamo sognare forte, e questo è il motore del sentimento, sportivo come umano.


Il Fair play non è venuto mai meno nemmeno dopo la gara; sopra con capitan Mencaccini, sotto con Francesca Mancarella. Un saluto a tutta la Virtus Romagna.

Domenica trasferta insidiosa a Foligno, ma ci arriviamo con tre punti che ci proiettano a metà classifica, quota 12 assieme alla polisportiva, a un solo punto dai playoff. Regaliamoci altre giornate da leonesse, regaliamo e regaliamoci altri momenti magici. Grazie Sangio per questa notte fantastica, da parte mia e di tutta la tifoseria. 


domenica 10 gennaio 2021

PERUGIA - SAN GIOVANNI 3-0; SEMPRE A TESTA ALTA, CON IL CUORE.

 

La trasferta, che si sapeva comunque molto ostica, nella città dei prelibati cioccolatini non ci ha regalato nessuna dolcezza, anzi.

 Le nostre ragazze purtroppo segnano il passo rimediando la terza sconfitta consecutiva, stavolta più netta che contro il Chiaravalle visto che il Perugia, pur privo di alcune delle sue migliori giocatrici ma con una Pezzolla monumentale tra l'altro autrice di due reti, ha comunque dominato per la maggior parte della gara lasciando il pallino alle nostre solo a tratti, specialmente nella seconda parte della prima frazione dove alcune illuminanti giocate di Borghesi e l'intraprendenza sotto porta di Innocenti e Tanzini (forse le migliori in campo oggi) hanno portato ad alcune conclusioni pericolose, purtroppo neutralizzate dalla bravissima Giulia Ricottini, portiere nemmeno ventenne ma dalle grandi qualità.

Foto pre-gara (si ringrazia la gentilissima fotografa del Perugia Benedetta Monaldi)

Non è stata una partita spettacolare, la gara è stata scattosa, frammentata, persino confusa in alcuni tratti, e se il Perugia ha meritato di vincere è in virtù di una maggiore organizzazione tattica, propria di chi è già addentro alla categoria, che ha portato ad azioni più concertate, anche se la difesa è stata molto attenta e l'unica rete sulla quale ha qualche colpa è la terza, per il resto il primo goal è stato un tiro dalla distanza al fulmicotone di Pezzolla sul quale Giulia Pacitto, oggi titolare, ha potuto fare ben poco, e il secondo un tiro abbastanza curioso, sempre di Pezzolla, su un calcio di punizione battuto tra l'altro non bene, una conclusione insidiosa ma innocua che però verosimilmente è stata toccata da una delle nostre giocatrici, tocco che ha impresso alla sfera un effetto strano che ha beffato una Pacitto già stesa a terra per ricevere il pallone, e chi ha fatto il portiere sa quanto anche una piccola deviazione possa ingannare un estremo difensore che ha già battezzato la direzione della sfera. 

Dopo il 2-0 la squadra ha lottato come sempre giocando a tratti anche un ottimo futsal, la nostra guerriera Aterini è andata a folate, meno lucida di altre volte ma sempre efficace, ha preso un primo giallo (già severo, ma che ci poteva stare) che non l'ha fatta giocare con la necessaria tranquillità, ma a tre minuti dalla fine è stata vittima di una decisione alquanto discutibile e francamente ai limiti dell'inspiegabile; una giocatrice umbra l'ha rincorsa trattenendola reiteratamente e Maria Costanza ha avuto solo la colpa di protestare di questo, ma l'arbitro ha ritenuto opportuno ammonire entrambe, e per la nostra Hurricane è arrivato il secondo giallo, una decisione che ci penalizzerà tantissimo per il fondamentale recupero contro la Virtus Romagna, perchè Aterini è veramente un simbolo e un punto di riferimento per questa squadra.

La terza rete di Tosi, su azione più classica, è un bel sinistro a incrociare che ha trafitto una incolpevole Pacitto, e da quel momento la gara non ha più avuto storia, anche se Innocenti e Ciofini sono andate vicinissime al goal della bandiera.

Per quanto mi riguarda posso solo fare i complimenti alle ragazze per l'impegno sempre massimo profuso, da un punto di vista del gioco nessun passo indietro, anzi, ma sono i risultati che stentano ad arrivare. Siamo in un periodo complicato della stagione e serve un colpo di reni per tornare alle prestazioni convincenti di ottobre e novembre, purtroppo mercoledì c'è un altro ottomila himalayano da scalare, la già nominata capolista Virtus Romagna che dopo il pareggio in trasferta contro il Florida avrà ancora più voglia di rifarsi, e sarà una di quelle partite dove a un certo punto l'alto coefficiente di difficoltà rischierà di scatenare nelle nostre una incontenibile voglia di rivalsa, di dimostrare che il San Giovanni è in A2 perchè lo merita, che ha dominato una C che gli stava troppo stretta in quanto il suo posto è nei tornei nazionali, e se le ragazze scenderanno in campo con questo mood potranno giocarsela contro chiunque. 

Questa di Perugia è una sconfitta sfortunata, dove le padrone di casa si sono imposte con merito ma nella quale niente ha girato nel verso giusto, un pomeriggio da smaltire e dimenticare in frettissima, poichè i ritmi serrati che ci aspettano nelle prossime settimane non ci daranno il tempo di metabolizzare le sconfitte ne di crogiolarsi nelle vittorie, step dopo step ci aspettano delle sfide fondamentali, adesso è un periodo grigio ma dietro ogni nuvola c'è sempre il sole. Forza ragazze, forza Sangio.


sabato 9 gennaio 2021

VERSO PERUGIA; INTERVISTA A GIULIA PACITTO.

 

Dopo l'incontro col Mister Scarpellini di ieri, oggi ho il piacere di intervistare una delle nostre veterane, ovvero Giulia Pacitto, il portiere che nello scorso campionato di serie C ha contribuito in modo determinante alla promozione e ora si alterna tra i pali con Valeria Mazzola e con la finalmente rientrante Giulia Liguori.

Dunque, vi racconto la storia di Giulia per come la immagino io; a 25 anni ha smarrito la carta d'identità e il tempo per lei semplicemente ha smesso di scorrere, anche se si sa che è nata nel 1981 l'età biologica è rimasta a 25, perchè altrimenti non mi so spiegare certi suoi riflessi talmente felini (io, ve lo giuro, non vidi a occhio nudo una sua parata contro il Pelletterie, me ne accorsi riguardando i filmati...) da meritarsi proprio il soprannome di Gatto, e quello di Brivido felino (made in sottoscritto) quando è in campo.

Giulia (la seconda da destra a sinistra accanto a Valeria Mazzola) prima della gara con l'Orione.


Giulia, hai raggiunto il traguardo della serie A2 e lo hai fatto, come detto, da protagonista, risultando indispensabile per la promozione lo scorso campionato; quanto è più difficile l'A2 rispetto alla C? Quali sono gli aspetti che più ti hanno sorpresa della categoria?

Ciao Omar, intanto grazie per il tempo che ci dedici..ma veniamo a noi; sicuramente il campionato di A2 presenta delle difficoltà soprattutto perchè il livello tecnico e di gioco tattico delle avversarie è decisamente aumentato...poi un fattore che reputo importante è la questione trasferte, che sono molto più lunghe che in C e possono incidere sull'andamento di una gara. Una cosa che mi ha sorpreso è l'organizzazione e lo studio sulle tattiche di gioco, che è molto più accurato e dove nulla è lasciato al caso.


In questa stagione fino ad adesso ti sei alternata i tra i pali con Valeria Mazzola, ma l'onore e l'onere del battesimo in A2 è toccato a te, nella vittoriosa trasferta contro il Sassoleone; che ricordo hai di quella partita? Eri emozionata?

L'esordio col Sassoleone lo ricordo con molta emozione mista ad adrenalina allo stato puro...è stato un momento molto importante della mia vita calcistica, che non avrei mai pensato di vivere. Ma è stato solo il momento prima del fischio d'inizio, dopo di che è entrata in me solo la concentrazione e la voglia di fare bene per la squadra e portare a casa il risultato.

Quest'anno come hai detto tu mi alterno in porta con Valeria e spero presto con Giulia Liguori con la quale ho condiviso tutto l'anno scorso..averle come compagne è di stimolo, e mi da la possibilità di mettermi di fronte ai miei limiti da superare.


E' stato un inizio stagione complicato per tutte le squadre ma per il Sangio ancora di più, con ben tre rinvii su nove gare, ma nonostante questo, con nove puti conquistati su diciotto, siamo in una tranquilla posizione di classifica; consideri questo, tenendo conto di tutte le difficoltà, già un grande risultato o pensi che possiate fare ancora di più?

Credo che in un momento storico come questo sia stato importante partire con il piede giusto, ci ha dato la carica e la convinzione che potevamo fare qualcosa di importante. e difficoltà ci sono state e ci sono servite soprattutto per crescere e prendere fiducia nei nostri mezzi. Se è vero che questi 9 punti sono un buon risultato, credo però fermamente che questo gruppo possa fare e dare ancora grandi emozioni e soddisfazioni.


Anche se come detto non li dimostri, stai per entrare negli "anta" un'età nella quale in molte hanno già appeso i guantoni al chiodo, ma non certo tu; cosa chiedi quindi ancora a te stessa? Quali obiettivi ti poni per l'immediato futuro?

Ebbene si...ad aprile arriverò al traguardo dei 40 anni..ma come hai detto tu, non li dimostro e non me li sento, anzi sento di poter dare ancora molto a questo sport e soprattutto imparare ancora tantissimo. Mi metto in gioco ogni volta per dare il massimo e per assicurare il mio contributo alla squadra. Non mi pongo particolari obiettivi, ma non ti nego che l'idea di arrivare almeno a giocarci i Playoff con le mie compagne mi renderebbe davvero felice.


E renderebbe felici noi tutti, Giulia, credimi. Questo Sangio ha bisogno di te come atleta e come persona, e noi tutti sappiamo che ci sarai sempre, ogni volta, sei un emblema di serietà e professionalità, sei sempre gentile e disponibile e ti prodighi molto su tutti gli aspetti, persone come te onorano la maglia che portano, e a nome di tutti ti ringrazio. A presto e grazie, brivido felino!!




venerdì 8 gennaio 2021

ANNO NUOVO, SANGIO DI SEMPRE; INTERVISTA AL MISTER SCARPELLINI.

 Passate le feste, gabbato lo santo...e la noia per un periodo senza futsal, senza le nostre ragazze che da domenica tornano però a scaldarci il cuore nell'inverno più deprimente da decenni a questa pate (Piove pure sempre che neanche in Blade Runner....).

Ve lo dico subito; si inizia con il botto, ma con il botto davvero, in tre giorni abbiamo da affrontate le due squadre finora più forti e informa del girone, il Perugia in trasferta domenica alle 16 (il link per la diretta sarà sulla pagina delle umbre) e Mercoledì sera alle 20 si gioca il recupero in casa contro la Virtus Romagna (diretta sulla nostra pagina curata dal sottoscritto), la prima della classe con tutte vittorie e solo un pareggio proprio contro il Perugia.


Impegni che fanno tremare i polsi, certo, ma che danno anche tanta adrenalina e motivazione, e quando si sentirà il rumore degli scarpini sul parquet, quando il palazzetto sarà illuminato e tutto profumerà di futsal, le nostre ragazze perderanno coscienza di ogni timore reverenziale, anche perchè il Sangio si è dimostrato essere un cliente ostico per tutte. Rispetto tanto, paura nessuna, voglia di spaccare il mondo infinita, queste sono le nostre ragazze.

Parliamo di questo doppio impegno col Mister Daniele Scarpellini, che ha dimostrato la solita gentilezza e disponibilità di sempre.


Daniele, come detto si riparte con un tour de force clamoroso che ci farà vivere un inverno caldissimo, tra gare di cartello (tantissime specialmente a febbraio)più tre recuperi; come stai preparando la squadra dal punto di vista tecnico e mentale?

La ripartenza dopo le feste è sempre difficile per tutti, riprendere ritmi e movimenti non è semplice, ma noi abbiamo lavorato duramente tutti i giorni possibili per farci ritrovare pronti come a inizio campionato.

Tutte queste partite in due mesi saranno molto provanti sia a livello fisico che mentale, ma la squadra ha tanta voglia di riprendersi i punti persi malamente in alcune gare e dimostrare a tutti che il San Giovanni c'è. 


Domenica abbiamo la sfida contro il Perugia; posso asserire che per voi Valdarnesi aretini è il vero Derby? e quanta motivazione può dare, questo aspetto, a tutte e tutti voi?

Domenica si gioca, comunque sia, contro una squadra costruita per vincere questo campionato, ambizioni confermate e dichiarate anche dal capitano del Perugia in settimana, quindi sarà una partita difficilissima per noi, ma le motivazioni certo non mancheranno!!

Per quanto riguarda il campanilismo, diciamo che per me, da tifoso dell'Arezzo, conto il Perugia è un derby fin da quando avevo cinque anni, e tuttora non me ne perdo uno allo stadio...quindi si, sono coinvolto.


E per finire, come sarà giocare contro due grandi squadre a distanza tanto ravvicinata? Credo sia stressante anche a livello psicologico...

Diciamo che avrei preferito un calendario diverso, però con la società abbiamo accettato questo tour de force che ci alleggerirà il mese di febbraio nel quale avremo tanti scontri diretti, e comunque due partite così in quattro giorni è tanta roba sia a livello fisico che mentale, ma le mie leonesse sono pronte, la nostra preparatrice Ilaria degli Innocenti ha fatto un gran lavoro e si vedrà sicuramente...venderemo cara la pelle. Hala Sangio!!!


Grazie Daniele per motivarci sempre così, sia noi tifosi che le ragazze, speriamo di sentirle ruggire spesso le nostre leonesse ma quel che è sicuro è che vedremo delle gran belle partite, quindi non perdetevi il grande futsal dell'A2 in diretta streaming!! 







BILANCI STAGIONALI CON....IL NOSTRO PRESIDENTE MIRCO BOSSINI!!

 Da che lo conosco Mirco è sempre stata una persona di fatti più che di parole, ma alla fine di una stagione esaltante ha voluto fare il pun...