lunedì 29 marzo 2021

CHIARAVALLE - SAN GIOVANNI 3-3; UN GRANDE CUORE AZZURRO.

A tre giornate dalla fine mancava ancora da togliere uno zero alla tabella delle statistiche del nostro girone; l'unico che resisteva era infatti quello alla voce pareggi del San Giovanni, l'unica squadra ad aver o vinto o perso, che non ha mai conosciuto le mezze misure. Oggi quello zero è stato tolto, per la prima volta infatti abbiamo pareggiato, e lo abbiamo fatto contro molti pronostici in casa di una formazione avanti a noi in classifica e che all'andata ci aveva sgambettato al Pallone.



Quella di ieri pomeriggio a Chiaravalle la si può definire una partita più che bella grintosa, agonistica, piena di cartellini e falli (con un tiro libero a testa) e sempre sul filo del rasoio; forse non elegante, forse più disordinata del solito, e magari quella in cui le ragazze sono uscite più stremate. Ma ci siamo presi un punto a Chiaravalle e convincendo talmente tanto che viene il legittimo dubbio che potevamo anche accaparrarci l'intera posta in palio, anche se il pareggio è tutto sommato giusto un pensierino ci va fatto, perchè non so, aver vissuto tante partite del Sangio sulla pelle mi ricorda di quanto questa squadra era più timida, più cedevole alle grandi pressioni, e come ora invece sia cresciuta, di come conduca il gioco con maestria e se subisce non si perda più d'animo ma vada a cercare il pareggio, e spesso lo trovi.

Comincia benissimo il Sangio, con un gran goal di Borghesi che si porta a spasso tutte le avversarie e poi conclude con un sinistro a incrociare; pura arte borghesiana in movimento, e giù il cappello. Le avversarie ovviamente non ci stanno, attaccano all'arma bianca, ma Valeria Mazzola fa capire che per segnarle devono impegnarsi al massimo, il Sangio riparte, Borghesi illumina, ma il risultato non cambia fino a 7 minuti dalla fine della prima frazione, quando Catena intercetta un disimpegno difensivo e offre la sfera a Magnanti, la migliore delle Marchigiane, che la mette nell'angolino.

Il Chiaravalle cerca di completare la rimonta ma nell'ultimo minuto del primo tempo Borghesi regala un passaggio GENIALE a Innocenti che si smarca alla grande, salta Pizi e deposita in rete per il nuovo vantaggio Sangio.

Il secondo tempo vede le squadre se possibile ancora più agguerrite di prima; il Sangio cerca di aumentare il vantaggio con un duello Pizi-Aterini sulle prime vinto dal portiere delle padrone di casa, ed è invece Nicoletti Pini a pareggiare in conti da distanza ravvicinata dopo un bel passaggio di Magnanti, trafiggendo l'incolpevole Mazzola.

E sul tramonto del match, con le squadre stanchissime, è il Chiaravalle a giocare in modo più organizzato e a trovare il 3-2 dopo una bella azione rifinita da Fattori per la solita corrente Nicoletti Pini che da zero metri insacca.

Sembra finita, mancano una manciata di minuti, il Chiaravalle ci prova ancora, Tanzi con una diagonale leva dai piedi di Magnanti un goal già fatto e subito dopo si scatena lei, il reattore, l'Uragano, che sembrava stremata e invece si prende il pallone, fa un cost to coast strepitoso e con un terrificante destro a incrociare fa capire a Pizi di non provarci neanche a parare; è Maria Costanza Aterini, anima Sangio, che sigla un 3-3 pazzesco, forse il più grande goal della stagione per come è stato realizzato, cercato e trovato, con un grido liberatorio della nostra infinita numero 5 a gettare via scorie e fantasmi di quella che per lei poteva essere un'ennesima partita maledetta.

E pochi secondi dopo è proprio Aterini e mettere in porta Borghesi con Pizi che deve superarsi, e negli ultimi istanti la porta è BLINDATA da Valeria Mazzola, che compie due interventi difficilissimi di cui uno stratosferico su Nicoletti Pini negli ultimi istanti di gara.

Alla fine è Pareggio, e va bene così. 

Ora però questa giornata rivelatasi interlocutoria è il preludio alla grande sfida, al vero big match della stagione, la partita finora più importante della storia del San Giovanni femminile, quella che vorrà dire Playoff o niente; la prossima gara di domenica 11 aprile contro il Perugia.

 Alla luce di quello che è maturato, se si vogliono questi playoff la gara va VINTA. Si, perchè adesso siamo appaiati in classifica ma le perugine hanno miglior differenza reti e per adesso scontro diretto a favore, per cui se dovessero vincere le umbre il Sangio dice definitivamente addio ai playoff, e in caso di pareggio non sarebbe più padrona del proprio destino, poichè anche vincendo l'ultima gara della regular season contro il Florida (che perdendo contro il Foligno ha compromesso molto la sua rincorsa...) se le umbre vincono il Derby contro il Foligno a pari punti quinte sarebbero loro.

Se invece vinciamo la partita andiamo a +3 e quindi ci basterebbe anche un pareggio nell'ultima per strappare il pass. Quindi per essere noi a condurre il gioco contro il Perugia abbiamo solo un risultato, la vittoria. 

Si, sono aridi calcoli, ma permettetemi di farvi notare che dietro di essi c'è la fatica di una intera stagione; un anno fa festeggiavamo una A2 che temevamo essere anche troppo grande per noi, ora invece a due giornate dalla fine siamo qua a fare calcoli sull'andare o meno ai playoff; no, dico, vi pare niente come attestato di stima alle ragazze e allo staff per il lavoro svolto? Sono questi calcoli il più alto riconoscimento che si può fare al San Giovanni calcio a 5, la neopromossa terribile dell'A2. Forza ragazze!!


sabato 27 marzo 2021

INCONTRO CON ALESSANDRO TURCHI, PORTIERE E ALLENATORE DEI PORTIERI.

  

Care lettrici e cari lettori,


Oggi vi presento Alessandro Turchi, un ragazzo di 19 anni ma che sembra molto più adulto della sua età, in quanto ormai da qualche mese allena i portieri della squadra femminile con perizia e sicurezza. 

Alessandro Turchi.

Portiere della prima squadra maschile del Sangio, come sapete purtroppo mai scesa in campo in questa stagione, Alessandro ha saputo rendersi utile in altro modo per la propria società, e con il passare del tempo il suo apporto per la causa è stato sempre più importante grazie anche al feeling instaurato con tutte le ragazze, non solo i portieri, e lo staff.

Ma conosciamo meglio questo ragazzo;


Ciao Alessandro, ci racconti come sei diventato allenatore delle nostre portierone? Chi te lo ha proposto, e cosa ti ha spinto ad accettare?

Ciao Omar, sono stato contattato dal Mister Faraoni per far vedere alle ragazze una dimostrazione dei movimenti di un portiere nell'ambito del futsal, e dopo qualche giorno i Mister Scarpellini e Faraoni mi hanno proposto di dar loro una mano allenando i portieri.

Ho accettato subito l'incarico in quanto mi è sempre piaciuto insegnare ad altri quello che ho imparato in questi pochi anni di attività con le esperienze nel settore giovanile, in prima squadra e in rappresentativa Toscana.


Che rapporto hai instaurato con Valeria e le Giulie? Come detto pur essendo brillante e preparato sei giovanissimo, e nel tuo nuovo ruolo hai a che fare con tre veterane; ti sei sentito intimidito sulle prime? E invece adesso?

Con le ragazze dopo un paio di allenamenti soltanto abbiamo instaurato un grandissimo rapporto, poiché dal primo giorno che sono arrivato tutte e tre le ragazze si sono messe a disposizione con generosità e tanta abnegazione nell'imparare.

A parer mio hanno fatto un grande salto di qualità grazie al loro costante impegno, ed essendo la mia prima esperienza da allenatore la sto vivendo al 100% della motivazione, e inoltre a mia volta sto apprendendo moltissimo da loro.


Ovviamente con la tua prima squadra maschile non vedrete l'ora di ritornare a giocare; quanto ti manca vivere il campo e lo spogliatoio? E cosa dirai ai tuoi compagni alla prima partita ufficiale che, spero tra pochissimo tempo, tornerete a disputare?

Il campo mi manca molto perché sia a causa di questa emergenza sanitaria che di un mio infortunio è più di un anno che non assaporo il campo e il clima dello spogliatoio, e non vedo l'ora che riprenda la stagione agonistica.

Prima di una partita io non parlo quasi mai con i compagni in quanto preferisco concentrarmi sul match, e se parlo con qualche compagno è per cercare qualche parola di incoraggiamento perché come sapete bene il portiere è un ruolo difficile e delicato, ma anche pieno di soddisfazione essendo uno dei ruoli determinanti del futsal.

Prima di una partita a caricare la nostra squadra ci pensa il nostro Mister Mirko Massi e il nostro capitano Juber Bertocci.


E speriamo davvero che torni il campo per te e tutti voi del maschile. Ti ringrazio molto Alessandro, di mio voglio aggiungere che sei davvero un ragazzo bravo e preparato e che tutto il gruppo è contento di averti, e in questa volata finale anche tu sarai indispensabile.

martedì 23 marzo 2021

SAN GIOVANNI CALCIO A 5 PER IL SOCIALE; ASTA PER UNA MAGLIA DI GIULIA BRUCI (E NON SOLO...)

 Il San Giovanni calcio a 5 è lieto di presentare una bellissima iniziativa presentata da Roberto Parnetti, facente parte del  direttivo dell’A.S.D. – A.P.S. Giostra dei Rioni di Olmo (AR) il quale sta raccogliendo fondi per nobili cause attraverso la vendita in asta di maglie e cimeli vari, e quando ha chiesto alla nostra Giulia Bruci di regalare una maglia col suo nome la nostra calciatrice ha subito aderito e proposto l'idea alla società, e per tutta risposta il nostro presidente Mirco Bossini ha fatto stampare una bellissima maglia apposta per l'occasione, e che è stata firmata da tutta la rosa e lo staff del San Giovanni calcio a 5 femminile.

Tre sono i progetti a cui saranno destinati tutti gli incassi: per la Croce Bianca di Rigutino, per sostenere le cure della piccola Nora Franzone, bambina nata nel novembre 2019 ad Enna, colpita da un retinoblastoma (tumore maligno alla retina) che ogni mese deve recarsi all’Ospedale Le Scotte di Siena per sottoporsi alla cure ed alle visite di controllo, e proprio da queste ultime è stato diagnostica anche una forma di sindrome rara da aberrazione cromosomica denominata “Monosomia distale 13q”.
Il terzo progetto è infine per una famiglia di Bitti (NU) che, nell’alluvione dello scorso 28 novembre 2020, ha subito la perdita della propria abitazione e attività.


Roberto e Giulia, con una maglia che può essere vostra.


L'iniziativa verrà presentata in diretta streaming facebook nella pagina “brontolodicelasua” mercoledì 24 alle ore 21.00, e l'asta online ci sarà da giovedì 25 a domenica 28.

Speriamo davvero che il cuore grande di Giulia, della nostra società, di Roberto e di tutto il direttivo verrà premiato per come merita! Chi può contribuisca, è una iniziativa davvero importante.


Segue la descrizione dell'iniziativa con tutti i cimeli; 

Asta della Giostra dei Rioni di Olmo

Da giovedi 25 a domenica 28 marzo si terrà la prima asta organizzata dal direttivo dell’A.S.D. – A.P.S. Giostra dei Rioni di Olmo (AR) sul social facebook alla pagina evento denominata “Asta della Giostra dei Rioni di Olmo”.

Saranno messe in asta 26 maglie di squadre di calcio alcune autografate (da Emanuele Giaccherini, Riccardo Sottil, Aniello Cutolo, Massimiliano Benassi, Pierfrancesco Battistini, Matteo Scoscini, Carolina Paganini e dalla rosa delle calciatrici del San Giovanni calcio a 5), 3 maglie di motociclisti (di cui due autografate da Michael Mantovani e Pier Filippo Bertuzzo) ed un gagliardetto del Mundial di Spagna del 1982 (autografato da Francesco “Ciccio” Graziani).


Come vedete è un piatto ricco!!


Le maglie, che saranno presentate con una diretta facebook nella pagina “brontolodicelasua” mercoledì 24 alle ore 21.00, sono state messe a disposizione dalle società SS Arezzo, ACF Arezzo, AIA Sezione di Arezzo, Ascoli Calcio 1898, ASCD Aquila 1902 Montevarchi, Cagliari Calcio, Enna Calcio SCSD, FSGC Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, GS Olmo 1965, GS Olmoponte Arezzo, Sangiovannese Calcio 1927, San Giovanni Calcio a 5 e da ex calciatori e privati collezionisti Massimiliano Benassi, Lorenzo Burzigotti, Luca Magnanensi, Antonio Marzia, Chiara Tavanti, Daniele Santini e Dimitri Pasqui. A loro si aggiungono, per la fattiva collaborazione, anche Emanuele Scalas, Giulio Cirenei, Andrea Maurizi, Massimo Bagiardi, Luca Salvadori, Marco Scatragli, Mario Passetti, Massimiliano Mariotti, Massimo Anselmi, Mirko Pallini, Luca Pallini, Sergio Severi e Niccolò Pagliardini.
A tutti un grosso GRAZIE da parte del direttivo dell’A.S.D. - A.P.S. Giostra dei Rioni di Olmo

Questa la lista delle squadre rappresentate: 
A.I.A. Sezione di Arezzo, Arezzo Calcio, Arezzo Calcio Femminile, Ascoli, Atletico Madrid, Bologna, Cagliari, Enna, Fiorentina, Frosinone, Hertha Berlino, Inter, Juventus, Lecce, Montevarchi, Napoli, Nazionale Algeria, Nazionale San Marino, Olmo 1965, Ponte Arezzo, Sangiovannese, San Giovanni calcio a 5, Team Caparvi Racing, Team Megan Racing e Team SM Action.

Tutte le info nella pagina fb “Asta della Giostra dei Rioni di Olmo”.


lunedì 22 marzo 2021

SAN GIOVANNI - POLISPORTIVA 1980 5-1; DI SOLE E D'AZZURRO.

 Quando il gioco si fa duro i duri, anzi le dure, iniziano e a giocare. In realtà il gioco durissimo ce lo siamo lasciato alle spalle, con una salvezza da conquistare contro tanti pronostici, e noi questa salvezza ce la siamo presa, con fatica, sudore e qualche lacrima, ma ora è nostra. Come se l'è conquistata la Polisportiva, altra neopromossa che sta facendo una signora stagione. Era questa, infatti, la sfida tra matricole terribili che adesso puntano ai playoff, in una corsa a 3 (o a 4? occhio al formidabile Florida) con anche il Perugia che regalerà emozioni da ottovolante fino al 18 aprile, giorno della fine della regular season.


Qui si iniziano a vincere le partite.

Quindi con la pancia piena di un lauto pasto già consumato Sangio e Pol giocavano per il dolce, anzi per il cacio, si dice da queste parti. Perchè si può dire quanto si vuole che l'obiettivo è raggiunto e che la stagione è soddisfacente già adesso, se vedi un ulteriore obiettivo alla portata una squadra degna di questo nome cerca di fare di tutto per inseguirlo, e infatti il Mister e le ragazze hanno intensificato allenamenti e preparazione per il presente e anche per il futuro, visto che un'altra stagione con la A davanti è assicurata e stavolta non ci muoveremo più con l'imbarazzo del valvassino nella casa padronale, ma in una reggia nella quale siamo diventati signori a nostra volta.

La partita a dire il vero si presentava difficile, anzi una vera impronosticabile gara da "tripla" perchè noi giocavamo in casa ma la Polisportiva veniva da 10 punti nelle ultime 4 gare e il Sangio da due sconfitte, seppur con le prime due potenze del girone. Sarebbe contato molto, anzi tutto, l'atteggiamento verso la gara,il crederci di più, il volere i tre punti a tutti i costi. E se ero un poco preoccupato, però la mia fiducia è cresciuta sapete quando? al momento del riscaldamento; mai avevo visto le nostre così serene, rilassate, sicure di loro, così come il Mister. Sorrisi, battute, complicità e la consapevolezza di chi può fare qualcosa di grande; e in quel momento ho capito che si poteva fare e si sarebbe fatta.

Avversari si, ma con amicizia e simpatia; io e Noemi insieme a Gennaro, Mirco, Giulia, Luana e Marianna, che saluto assieme alla loro società, di una correttezza squisita prima e dopo la partita.

E infatti il Sangio ha vinto questa partita fin dai primi minuti, perchè il boccino del gioco è stato nostro fin da subito e non lo abbiamo più restituito. La Polisportiva forse non si aspettava tanto veemente agonismo di un quintetto iniziale indiavolato sotto la direzione di Capitan Ciofini, e al terzo minuto la numero 7 delle romagnole Fusconi è costretta a fermare una indiavolata Borghesi diretta in porta; nella susseguente punizione la nostra 10 lascia partire un siluto terra-aria che non lascia scampo alla numero 1 della Pol Marianna Pepe; 1-0 e gara apparentemente in discesa, ma la Polisportiva, che ha disputato un bellissimo primo tempo, ci fa capire che il sentiero è ancora irto di sassi e pericoli, e lo fa nella persona della sua fuoriclasse Luana Andreini, una delle calciatrici avversarie che più mi hanno impressionato nel nostro palazzetto; classe sopraffina, tecnica, capacità di saltare l'avversaria da 10 e lode e soprattutto nessuna paura di concludere da fuori, e il suo rasoterra per tutta la partita è stato la croce della nostra Valeria Mazzola che si deve esaltare con interventi in punta di polpastrello e in un'occasione viene salvata dal palo;  il problema principale della Andreini e della Polisportiva è che ieri pomeriggio Valeria Mazzola è stata la perfetta antitesi dell'uomo del monte; lui diceva si, Valeria invece ha detto NO, NO e ancora NO. E avevi voglia a provarci, semplicemente Valeria era in una di quelle sue giornate dove decide di non lasciare passare niente, nemmeno i bacilli.

SI va a riposo sull' 1-0, tutti ben consapevoli che questa gara non si sarebbe conclusa così, che entrambe le formazioni volevano cambiare, reagire, mordere.

La seconda frazione però vede imporsi un grande, immensurabile San Giovanni, il migliore della stagione; credevo in una vittoria ma non in un tale strapotere, perchè vedere annullata una grande formazione come la Polisportiva non me lo sarei mai aspettato neppure nei miei sogni più rosei, che davvero il secondo tempo del Sangio si può riassumere solo con la parola PERFEZIONE.

La nostra forza è stato il ciclone che ha travolto non solo le avversarie ma il loro stesso gioco, che non abbiamo mai permesso. Il primo tempo, lo dico sinceramente, era forse più giusto finisse 1-1, ma nella seconda frazione non c'è stata storia. Prima il 2-1 dopo un solo minuto con Tanzini pronta a farsi trovare pronta, dopo una miracolosa doppia respinta della bravissima e sfortunata Pepe prima su bolide di Ciofini e su tiro di Aterini, a insaccare sul primo palo, e poi in rapida successione in 3-1, il goal capolavoro di giornata, con un fantastico cross di Tanzini che Borghesi, da fuoriclasse quale è, interviene con un tocco vellutato accarezzando la sfera quel tanto da accompagnarla gentilmente nell'angolino, una rete di pura classe e talento che si ottiene solo con giocatrici di categoria superiore.

La Polisportiva non è mai doma, l'asse Andreini-Venturelli porta sempre pericoli grossi, e infatti è proprio Andreini che lascia partire un cross teso diretto verso la numero 8 che stava per insaccare, Tanzini prova a metterci un piede ma devia nella propria porta, per la classica delle autoreti sfortunate, ma ha fatto benissimo ovviamente a fare di tutto per anticipare Venturelli.

Ma nemmeno il tempo di aggiornare il Risultato che sale in cattedra colei che, insieme ad Aterini, è uno dei nostri due reattori che fanno volare il Sangio, ovvero Eleonora Innocenti, che in rapida successione mette due sigilli dei suoi, ovvero con due conclusioni potentissime e precise, prima sfruttando un super passaggio sempre di Borghesi (ieri in giornata Smoking Bianco doppio) e poi rubando palla a Venturelli e insaccando di rabbia e giustezza. Quindi 5-1 San Giovanni, e ultimi minuti con le squadre che da incandescenti si raffreddano, entrambi gli allenatori danno spazio a giocatrici meno impiegate, e a un certo punto ci siamo ritrovate con un quartetto con Innocenti/Staiano/Bazzini in cui la "vecchia" era la 27enne Aterini, ed è giusto così. E' stato bellissimo vedere una partita senza una sbavatura, dove si sono spesi falli e cartellini  ma sempre in nome del gioco, mai una scorrettezza fine a se stessa, un preziosismo irritante, una giocata di troppo; questo San Giovanni sta sempre più diventando quello che ognuno di noi, dal Presidente al Mister alle ragazze fino a me, sperava, ed è bello finire una stagione così in bellezza, giocandosela fino all'ultimo; credo che con prestazioni come quella di ieri la squadra abbia premiato anche voi tifosi che ci seguite fedelmente ogni domenica, avete fatto la scelta giusta a tifare San Giovanni e noi ne siamo doppiamente felici.

Una famiglia non lascia solo nessuno mai; la nostra preparatrice Ilaria degli Innocenti, Ilarina per tutti, assente per un problema personale, è stata comunque insieme a noi in ogni momento, e credetemi non è retorica dire che tutte e tutti abbiano dato il massimo anche per lei.

Ora abbiamo 30 punti, frutto di dieci vittorie, poichè noi non pareggiamo mai, e questo vuol dire che per adesso abbiamo vinto la maggior parte delle partite giocate. I Playoff sono li a un punto, possono essere agguantati, dipende solo da noi, perchè tra due turni quel Perugia che ci precede deve venire al Pallone. Il prossimo turno ci vedrà impegnate nella difficile trasferta di Chiaravalle, ma anche le perugine avranno il loro da fare contro una capolista Tiki Taka che sente sul collo il fiato della Virtus Romagna. 

La prima finale l'abbiamo stravinta, ce ne restano altre tre, noi continuiamo a vivere, a ridere, a sognare, e veramente daremo un senso a tutto questo tribolatissimo anno sportivo; restate con noi, non siate mai sazi di Sangio, il meglio deve ancora venire.

sabato 20 marzo 2021

A TU PER TU CON FRANCESCA TANZI, INCENDIATRICE DI FASCE.

 

Ciao a tutte e a tutti,

Oggi abbiamo con noi la veterana Francesca Tanzi, Trilli per tutti, che la scorsa domenica è stata una delle Woman of the match della gara eroica contro la Virtus Romagna; Francesca è stata eccellente nelle sue specialità, ovvero le chiusure difensive e le ripartenze incendiarie che in un paio di occasioni l'hanno portata anche alla conclusione. Cuore, spirito di sacrificio, intelligenza tattica; questa è Francesca, alle cui parole vi lascio adesso.


Francesca Tanzi (foto di Andrea Lisa Papini)


Ciao Francesca, domenica scorsa sei stata tra le trascinatrici assolute del Sangio in una delle gare più memorabili della stagione a prescindere dal risultato, ovvero quella in cui, seppur in piena emergenza, abbiamo tenuto testa fino alla fine a una vera corazzata del nostro girone; come ti sei sentita dopo il match, consapevole di aver fatto una piccola impresa o sei comunque delusa per la sconfitta seppur di misura?

Ciao Omar, prima della partita ero un po' nervosa, perchè ritrovarsi a giocare contro una delle squadre più forti del campionato solamente in sei giocatrici di movimento fa girare le scatole, detto questo io con le citte sto benissimo e fin da quando abbiamo messo piede in campo dopo essere scese dal pullmino ci siamo subito divertite, abbiamo preso in giro la Borghesi come giocatrice del Mba del Basket, ci siamo fotografate e nel riscaldamento prepartita abbiamo battuto le mani sulle note di "Vieni a ballare in Puglia". Questo era il clima, e siamo poi entrate in campo consapevoli di poter contare l'una sull'altra e che il "Polmone" ce lo giocavamo tutte insieme.

Io sono una di quelle che di solito gioca meno e ritrovarsi a disputare praticamente un match intero è stato faticoso  fisicamente e mentalmente, specialmente quando all'inizio non hai ancora rotto il fiato e duri una fatica immensa a rincorrere!

Mi sono divertita e sono soddisfatta della partita, ovvio che un poco di amaro in bocca c'è in quanto abbiamo avuto sia la possibilità di pareggiare che di fare addirittura il colpaccio, ma non siamo riuscite a mettere la palla in rete, purtroppo la stanchezza non aiuta a essere lucide sotto porta.

In ogni caso grande impresa di squadra e di gruppo, e anche negli sbagli sentirsi dire "Dai, non è nulla, resetta e riparti" ti fa capire di essere con le persone giuste.


Ora ci aspettano quattro partite contro squadre di pari classifica (o poco sopra) per provare a centrare l'obiettivo playoff; ci credi a questo importante traguardo?

Allora, intanto non sono quattro partite ma quattro finali!! Io ci credo ma soprattutto ci crede tutto il gruppo, perchè da sola non faccio nulla, è d'obbligo crederci...

A inizio anno il traguardo era la salvezza, e non avremmo mai potuto, da neopromosse, pronosticare un'annata così bella, quindi a questo punto siamo in ballo e balliamo cercando di dare ognuna il massimo. Fondamentale a questo punto è vivere ogni partita con serenità (Così dice il Mister, anche se chi mi conosce sa che sono sempre un subbuglio di stati d'animo!) e se giocheremo divertendoci i risultati sul campo arriveranno.


Da veterana storica della squadra, due anni fa avresti mai detto che ti saresti trovata in A2, a sole quattro giornate dalle fine, non solo già ampiamente salva ma a sognare ancora l'elite? Quanta strada ha fatto, dagli esordi, questo San Giovanni femminile? E quanta ne può ancora fare, visto che il prossimo anno sarà ancora (come minimo) A2?

Dunque, io sono una persona con i piedi per terra e so che per l'elite non siamo pronte, ma sognare è sempre lecito e bello.

Io non sono una che pensa molto al futuro quando si parla di annate nello sport, non guardo cosa fanno gli altri e dove siamo in classifica, c'è chi fa mille calcoli mentre io penso solo alla partita della settimana, affronto e vivo la stagione gara per gara puntando sempre alla migliore prestazione e, se possibile, anche ai tre punti in saccoccia.

Detto questo sono orgogliosa di aver giocato quest'anno in A2 considerando da dove sono partita, e anche di poter rivivere questa esperienza anche l'anno prossimo. Oltretutto aver vinto il campionato di C lo scorso anno ci ha permesso quest'anno di continuare a giocare dato che l'emergenza covid ha bloccato tutti i campionati non di interesse nazionale, almeno noi abbiamo la possibilità di poter uscire di casa, allenarci e avere una valvola di sfogo.

Dalla serie C alla A2 stiamo continuando a scrivere la storia del San Giovanni calcio a 5 femminile, e per questo voglio concludere ringraziando la società che ci permette di fare quello che amiamo.


E io Francesca ringrazio a mia volta te per la gentilezza e la disponibilità. Ora parlerai sul campo, per continuare, assieme a tutto il gruppo, a scrivere altri capitoli di questa storia meravigliosa.



lunedì 15 marzo 2021

VIRTUS ROMAGNA - SAN GIOVANNI 2-0; A TESTA ALTISSIMA.

 Ieri, domenica 14 marzo c'era da andare a Rimini, in una Romagna in zona rossa, appena diventata orfana del suo grande cantore Raul Casadei,  senza nemmeno una piadineria aperta e con un tempo infame. E ci siamo andati senza mezza squadra, falcidiata da squalifiche e infortuni, facendo a meno di gente del calibro di  Borghesi e Aterini, ad affrontare una formazione per mesi capolista e ancora in corsa per la vittoria del girone, venendo da un 8-1 subito in terra abruzzese dal Tikitaka.

 Bene, talmente tanti fattori negativi che ti resta da fare due cose; o ti presenti completamente rassegnato alla mala parata oppure te ne freghi di tutto e getti il cuore oltre l'ostacolo, e te la giochi fino in fondo e come meglio puoi. E io le ragazze e questa squadra le conosco da troppo tempo per sapere che la prima opzione non sarebbe nemmeno stata presa in considerazione, nemmeno per un istante. Le nostre leonesse erano lucide, piene di passione, con la voglia di divertirsi e divertire.

La tavola rotonda, i moschettieri..fate voi. 

Certo, mettiamoci poi che andavamo dalla squadra più simpatica del girone, con la quale siamo ormai talmente amici da essere praticamente gemellati, e ciò un minimo bendispone; chi scrive doveva essere al Pala Flaminio a commentare la gara con la fantastica Sofia , il tutto con le riprese di Sara Brunozzi, ma purtroppo non ho potuto unirmi alla festa del futsal più bello, più pulito, dove si da tutto in campo ma prima e dopo siamo amici. Ma anche a distanza lasciatemele ringraziare, queste fantastiche romagnole, che saluto e che spero di rivedere presto, in un'Italia diversa, per riprenderci quella sana allegria, quella "Gazoia" che troppo ci manca.

Gli effettivi in campo ve li posso dire uno ad uno; Mazzola, Pacitto e Liguori portieri (ma ci sarà una sorpresa...) poi Ciofini, Tanzi, Tanzini, Innocenti, Giorgini (che seppur ancora infortunata ha stretto i denti da campionessa qual è) e Staiano. 

SI parte con Giulia Liguori tra i pali, poi Ciofini centrale, Tanzini, Tanzi e Innocenti. Dall'altra parte c'è la grande Martina Mencaccini, per me la giocatrice più forte e completa di tutta l'A2, poi Susi Faccani tra i pali, Berti, Cremonesi, Cabrera e altre eccellenze. Così come eravamo potevamo giocarcela in un solo modo, e il Mister in questo ha preparato la gara alla grande; difesa e contropiede, vecchio efficace caro trapattonismo applicato al futsal. E con queste armi per poco il Sangio non compiva una impresa, anzi scusate, che sto scrivendo? il Sangio HA COMPIUTO UN'IMPRESA, perchè perdere solo 2-0 in queste condizioni, scusatemi, lo è stata.

Andiamo sotto dopo pochi minuti con una botta terrificante di Cremonesi sulla quale Liguori nulla ha potuto; ma questo resterà l'unico goal subito dalla nostra spider woman, perchè la Virtus affondava e tirava ma trovava lei in stato di grazia, poi il muro di THE WALL Ciofini in versione monumental, una capitana vera e una direttrice d'orchestra incomparabile, dirige l'orchestra il maestro Beppe Vessicchio  Ilaria Ciofini; trovavano Tanzini e Innocenti che si sono spremute fino all'ultima stilla di energia per resistere, trovavano Tanzi con le sue chiusure e ripartenze incendiarie, Staiano a portare via avversarie e creare spazi, persino Giorgini con una gamba sola ha dato filo da torcere, e la Virtus forse non ha rischiato molto, ma nemmeno ha dilagato.

Il secondo tempo? uguale al primo, con Pacitto al posto di Liguori a blindare alla grandissima la porta come la sua pari ruolo nella prima frazione e col solito fortino dietro con  Ciofini-Davy Crockett della situazione. Il bello è che con il passare dei minuti le nostre ragazze prendono pure morale, e provano a contrattaccare con l'energia dell'adrenalina, con tre grandi occasioni, due con Tanzi e una con Innocenti, e il pugile che ci stava suonando ha pure tremato, ha quasi sentito male; e a cinque minuti dalla fine entra una nuova pivot (Guarda la in campo c'è una nuova giocatrice..se riconoscete la citazione tenete un'età) una ragazzona alta e bionda che, non riconoscendo i volti dalle dirette, mi ha fatto dire "E questa quando l'abbiamo presa?" poi sento gridare il nome "Valeria!! Valeria" e realizzo; la nostra number one è stata impiegata come giocatrice di movimento, lei che a calcio a 11 e talvolta nell'Alter Ego ha giocato anche come attaccante e quindi conosce benissimo il ruolo. E il diversivo funziona, con la sua fisicità Mazzola porta scompiglio tra le romagnole (provando pure un colpo di tacco al volo che se entrava c'era un Palaflaminio da ricostruire) prima che a due minuti dalla fine, su contropiede (hanno chiuso il match con la nostra stessa arma) Mencaccini prenda palla, si faccia tutto il campo e serva la corrente Sara Berti che, tanto per cambiare, ci punisce.

 Poi la partita si stempera, subentra la stanchezza, le romagnole amministrano il doppio vantaggio e la gara termina. Ma raramente ho visto le ragazze uscire dal campo tanto serene, tanto consapevoli di aver dato il massimo, perchè giocare in tale emergenza contro uno squadrone top era davvero difficilissimo, e secondo me, a prescindere dal risultato, questa è stata una prova di maturità spaventosa, da parte delle ragazze e dello staff, e coloro che c'erano, che hanno sfidato senza paura i giganti, questo pomeriggio non lo scorderanno mai. Per cui bravissime bravissimi e tutti, ogni tifoso deve essere orgoglioso di voi, queste sono le sfide che fanno crescere, che ci temprano per l'A2, la categoria nella quale risiederemo per un altro anno.

La classifica in verità ora si è un filo complicata; siamo settimi, di nuovo fuori dalla zona playoff, superati dal Perugia e dall'altra grande rivelazione di stagione (la prima, mi si permetta, siamo noi..) Polisportiva 1980, una formazione che sta attraversando un momento strepitoso e che domenica incroceremo al Pallone per una sfida ad altissima tensione, dove in pratica si deciderà molto del discorso qinto posto. Il primo verdetto, salvezza, è già stato emesso per entrambe, e adesso sta a noi effettuare il controsorpasso, ma potremo farlo anche con Borghesi e Aterini, e con un gruppo che ha ripreso una totale fiducia. Mancano quattro partite tutte con squadre di medio-alta classifica (Pol, Chiaravalle, poi sosta pasquale, infine Perugia e Florida), ogni scontro è diretto, la stagione sta veramente arrivando al suo culmine, e vi consiglio caldamente di non prendere impegni per domenica alle 15, poichè andrà in onda la sfida più importante della stagione, con la mia diretta e telecronaca con la quale cercherò di spingere le ragazze tre metri sopra il cielo ma servirete anche voi, tifose e tifosi, con il vostro supporto, i vostri commenti, i vostri incoraggiamenti, che tanto vorremmo dal vivo ma che anche online sono graditissimi. 

Siate con noi, mentre cerchiamo di fare la storia. A tutto Sangio, con orgoglio.

lunedì 8 marzo 2021

TIKITAKA PLANET FRANCAVILLA - SAN GIOVANNI 8-1; UN'AMARA MEDICINA.

 

Un campionato è fatto di varie realtà, ci sono le partite che ti giochi alla pari, quelle che in cuor tuo sai di dover vincere perchè alla portata e quelle in cui sai che l'avversario è più forte, o comunque sta attraversando un momento di grazia, e allora hai due strade; lo affronti cercando di buscarne il meno possibile (Ma in questi casi la sconfitta è praticamente certa) o ci credi e te la giochi, rischiando sia di fare il colpaccio che di subire un passivo pesante.

In Abruzzo con il Pullman Autolinee Fabbri.

E il San Giovanni ha scelto questa seconda opzione contro il formidabili ragazze del Tikitaka, sempre più prime, sempre più dominatrici del girone, partite in sordina ma, come una perfetta macchina da guerra, infermabile una volta azionata. Queste ragazze abruzzesi sanno solo vincere, solamente la Virtus Romagna, che non a caso è l'unica possibile rivale (anche se il lanciatissimo Firenze potrebbe inserirsi nella lotta...)  per il primo posto che vorrebbe dire A1, è riuscita ad arginarle, ma per tutte le altre incocciare il Tikitaka, da molte domeniche, è voluto dire sconfitta. 

Ma nonostante questo il Mister e le ragazze sono andate li, seppur con l'assenza della fondamentale Aterini, per giocarsela a viso aperto, perchè il San Giovanni non ha paura, gioca, gioca sempre. E giocarsela è anche il miglior modo di rispettare un avversario, che non siamo più Davide contro Golia, eravamo la quinta forza del campionato contro la prima, e provarci era legittimo. Poi succede che ci sia una fuoriclasse assoluta come Gloria Verzulli in giornata di grazia, che Paolini, Pastorini e altre eccellenze girino alla grande, e dopo pochi minuti ti ritrovi sotto di due reti. Ma dovevamo continuare a giocarcela, sempre, poichè di reti a volte ne abbiamo rimontate anche 3,crederci ancora e ancora soccombere, rialzarsi e provare a ferire nostra volta, e soccombere di nuovo, con qualche errore di troppo e lucidità sempre minore, ma senza arrendersi mai.

Però alla fine di questo 8-1, intervallato da note liete come un goal splendido di Ilaria Borghesi arrivato sullo 0-6, e dall'esordio stagionale della nostra portierona Giulia Liguori, anima e simbolo Sangio, ci siamo guadagnati una grande cosa; il rispetto di un avversario superiore ma che ci ha riconosciuto di aver lottato. E quindi credo che  questa trasferta abruzzese non sia da ricordare e archiviare solo come la peggior sconfitta stagionale, ma sia anche una lezione, certamente molto severa e che non ci meritavamo ma che fa comunque bene ricevere, sono le partite che lasciano l'amaro in bocca ma ti aiutano a crescere, come quelle medicine disgustose per le ossa che ti danno da bambino.

E anche dai nostri tifosi, quelli affezionati, che con noi hanno trovato un punto di riferimento, sono arrivati abbracci, carezze; ci hanno fatto bene, perchè una squadra si ama quando vince ma anche quando perde giocandosela senza timore.

Domenica ci attende un altro confronto difficilissimo a Rimini contro le ragazze della Virtus Romagna (che ieri casualmente abbiamo incrociato in autogrill, per un incontro simpaticissimo che ha fatto piacere a tutti) con qualche effettivo in forse, ma ogni partita ha una storia diversa, partiremo da 0-0 e la affronteremo senza timori reverenziali di sorta, che poi è l'unico modo di tenere testa alle grandi e di crescere come collettivo. 

Forza Sangio, testa e cuore!!.

sabato 6 marzo 2021

INTERVISTA AL MISTER SCARPELLINI, TRA FEBBRAIO E IL FUTURO.

E' stato un febbraio denso, intenso, con gare ufficiali e recuperi che si sono accumulati in settimane davvero difficili, tra grandi imprese e qualche occasione sprecata, ma che alla vigilia  delle due grandi gare contro Tikitaka e Virtus Romagna, prima tappa domani alle 16 in Abruzzo, ci vede saldamente quinti in piena zona playoff.



Abbiamo fatto un doveroso punto della situazione con il nostro Mister Daniele Scarpellini, tra quello che è appena stato e quello che verrà.

Ciao Daniele, si è appena concluso il tour de force di Febbraio, che vi ha visto disputare ben 6 partite in 28 giorni, con alcune battute d'arresto ma anche con grandi vittorie come quella di domenica contro il Foligno. Che bilancio fai di questo mese pazzo? Cosa ti ha soddisfatto di più, e quale partita vorresti invece rigiocare?

Ciao Omar, è stato un mese di fuoco e sei partite sono tante, ma soprattutto la posta in palio è sempre stata altissima, poichè per noi l'obiettivo primario era la salvezza quindi il bilancio è più che ottimo, siamo cresciuti molto e l'ultima partita è il risultato di tanti sacrifici e in primis abbiamo raggiunto quello che ci eravamo prefissi. 
La partita che vorrei rigiocare è sicuramente quella contro il Firenze, perchè davvero non eravamo noi; spero comunque in una rivincita...magari nei playoff!


In questo mese il gruppo è cresciuto, diventato in qualche senso più adulto per la categoria, segno che tutti, tu per primo, avete lavorato ottimamente; qual è stato il segreto del vostro successo? E come siete andati oltre nei momenti più difficili?

La squadra ha reagito bene soprattutto alle sconfitte, diciamo che sono state in qualche modo terapeutiche, sintomo che tutte le giocatrici hanno una gran voglia di dimostrare che non sono qui per caso o per il regalo di qualcuno, e sono state brave a seguirmi in tutti i lavori settimanali che abbiamo proposto loro io e il mio staff!
Ci sono stati momenti difficili e in essi abbiamo reagito da squadra, come si dice in gergo "Abbiamo lavato i panni sporchi in casa"


Ora ci aspettano, come detto, due sfide difficilissime contro le prime due della classe, Tititaka e Virtus, per giunta entrambe in trasferta, cosa vuoi dirci in merito? Sei stimolato da questo doppio confronto? Cosa vuoi dire ai nostri tifosi che stanno sognando insieme a tutti noi, cosa vuoi regalare loro in questo rush finale?

Beh, due partite così chi non le vorrebbe giocare? Queste sono gare nelle quali non servono stimoli particolari, semplicemente giochi contro due super squadre attrezzate per il salto di categoria, guidate da due tecnici top, composte da giocatrici fenomenali come Paolini (Tikitaka) e Mencaccini (Virtus Romagna) su tutte!! Quindi le affronteremo come sempre, massimo rispetto ma paura zero!
In questo finale di stagione voglio dire ai nostri tifosi di restare connessi e allacciare le cinture, abbiamo messo nel mirino un obiettivo che per noi è un sogno, speriamo di poterlo realizzare e far felici tutte e tutti voi!

Grazie Daniele, per scaramanzia non lo nomini, diciamo che l'ho detto io poco sopra, quinto posto quindi... vabbè, non lo diciamo dai, comunque mi unisco all'appello del Mister, ci sarà da divertirsi tantissimo, da sognare, e con l'obiettivo iniziale già in tasca è proprio il caso di dire "Comunque vada sarà un successo!!"


venerdì 5 marzo 2021

INTERVISTA A ILARIA CIOFINI, CAPITAN PRESENTE.

 Care lettrici e cari lettori,


Oggi abbiamo il piacere di intervistare Ilaria Ciofini, anzi capitan Ciofini, visto che lo scorso gennaio la nostra super centrale ha ereditato la fascia da Francesca Tanzi. Era tempo di fare con Ilaria un bilancio di questo scorcio importantissimo di stagione appena trascorso, che ha visto un gennaio e un febbraio densissimo di confronti, e come sempre Ilaria è stata gentile e disponibile con me come lo è con la squadra e la società.


Ciao Ilaria, da ormai due mesi sei il nostro capitano, in questo periodo sono arrivati risultati importanti e il gruppo si è ulteriormente cementato; quanto senti di aver dato a questa squadra della tua grande esperienza, tu che con la fascia al braccio hai disputato in carriera tantissime gare? E quanto è stato difficile ereditarla a stagione in corso?

Ciao Omar, si ho ereditato questa fascia da capitan Trilli che comunque resta moralmente una delle figure più rappresentative di questa squadra e di questa società, essendo la vera e propria veterana del San Giovanni. Io mi sento di aver contribuito e di aver fatto la mia parte, i risultati devono sempre premiare il gruppo e la forza di esso e tutte noi, dalle titolari a quelle con minor minutaggio, credo che abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, riuscendoci sempre a rialzarsi dopo ogni difficolta e a raggiungere risultati importanti. Una cosa di cui vado molto orgogliosa è la prima gara da capitana nella quale abbiamo battuto la capolista Virtus; venivamo da un filotto negativo e dopo quella partita abbiamo recuperato punti e morale, e per me è stato un orgoglio vivere questa impresa da capitano.


Il tuo anno da giocatrice è stato piuttosto travagliato; positiva al covid a fine Ottobre, ferma giocoforza per settimane, hai saputo poi gettare il cuore oltre l'ostacolo e dare tutto per questa squadra, anche con prestazioni sempre importanti e talvolta eccezionali come nella recente gara contro la Sabina Lazio; come hai trovato il coraggio e la forza per riuscire in tutto questo?

Si, per me è stato molto difficile riuscire a ripartire sia da un punto di vista  fisico che mentale. Cerco di dare il massimo nel tempo in cui il Mister mi chiama in causa, a volte ci riesco di più e a volte meno ma cerco di restare comunque mentalmente connessa all'obiettivo che ci siamo prefissati, il coraggio e la forza li ho trovati da un punto di vista mentale, di attaccamento a un obiettivo e cercando sempre di superare i miei stessi limiti; anche se ho quasi 35 anni penso di dovermi sempre rimettere in gioco ogni domenica, solo così si resta connessi e si riesce a rendere al meglio.


Adesso siamo in piena zona playoff; ci credi in essi?

Si, siamo in zona playoff nonostante il primo obiettivo sia sempre stato la salvezza, e siamo molto orgogliose del nostro cammino, noi giocatrici e tutta la società. Adesso viviamo partita dopo partita, non si pensa a un obiettivo reale come appunto i playoff, divertiamoci senza troppi calcoli e poi a fine stagione vediamo dove saremo arrivate.


Impossibile non concordare con Ilaria, che ringrazio per le risposte e alla quale auguro ancora tante soddisfazioni stagionali. Alla prossima!!


lunedì 1 marzo 2021

SAN GIOVANNI - ATLETICO FOLIGNO 5-2; UN AZZURRO LUNGO UN SOGNO.

 

Ennio Flaiano diceva che in una vita i giorni che si ricordano sono 5 o 6,  e il resto fanno volume. Non so se questo possa valere anche per il calcio, ma penso proprio che la partita di domenica 28 febbraio contro il Foligno sarà una di quelle sfide destinate a rimanere ben impressa nella memoria sia di tutti coloro che l'hanno vissuta in prima persona che in quella degli spettatori che da casa hanno palpitato con noi.




Perchè una sfida vinta per 5-2 non deve ingannare; è stata una gara tesissima, in bilico fino a un minuto dalla fine e giocata alla grande da tutte le ragazze in quanto le umbre hanno dato a loro volta il meglio, un'orchestra guidata dalla fortissima Brasiliana Edicarla Bisognin che ci ha messo in difficoltà innumerevoli volte, e se la squadra non avesse girato davvero alla perfezione non avremmo mai avuto ragione di avversarie così forti; il massimo che spinge a dare un massimo ancora maggiore, è così che nascono le partite più che belle, EPICHE, come accaduto anche lo scorso 14 gennaio contro la Virtus Romagna.

Questa è comunque una vittoria figlia di un gruppo sempre più sereno e consapevole dei propri mezzi; a sei gare dalla fine ogni discorso salvezza è ragionevolmente chiuso, siamo in A2 anche per la prossima stagione alla faccia di chi  non ci credeva, e una volta avuta questa conferma il Sangio, come mi auspicavo, ha cominciato a divertirsi, a giocare sciolto, tranquillo, a regalare spettacolo; stanno arrivando goal sempre più belli, azioni sempre più orchestrate, chiusure sempre più efficaci, parate sempre più decisive; io ho avuto la fortuna di veder nascere tutto questo dallo scorso luglio, tutto il lavoro del Mister Scarpellini, del vice Gianluca Faraoni, della preparatrice Ilaria degli Innocenti, del nuovo preparatore dei portieri Alessandro Turchi (ovvero il giovanissimo portiere della squadra maschile che non potendo giocare si è reinventato di ruolo, in attesa di tornare alla grande in campo) una A2 che come tutte le cose immense affascina e intimorisce al tempo stesso, e che adesso è diventata casa nostra, come diceva Simenon "Ognuno ha bisogno del suo tempo per adattarsi a un nuovo mondo e scavare una tana adatta a lui" e adesso il nostro spazio è costruito, ci muoviamo in un territorio conosciuto, di cui ormai conosciamo la geografia e nel quale siamo a nostra volta oggetto di studio da parte delle altre squadre che ci rispettano sempre di più.

La partita contro il Foligno è stata fin da subito una battaglia, senza un momento di tregua; dopo un minuto la fantastica 22 delle folignati Sofia Pellegrino lascia partire un bolide a giro che si stampa sull'incrocio dei pali, il Foligno aggredisce e fa la partita, ma il Sangio contiene e riparte e trova per primo il goal al minuto 10; Maria Costanza Aterini, che non ha segnato ma è stato come al solito il motore e il cuore pulsante di questa squadra, prende palla, la porta avanti e invece di tirare la appoggia splendidamente a Borghesi che insacca di giustezza allungando in classifica marcatori a quota 21. 

Le umbre non ci stanno, si dannano e ci mettono alla frusta e noi rispondiamo colpo su colpo, e solo due portieri straordinari come la nostra Valeria Mazzola e Elisa Santi non permettono al punteggio di diventare subito un over. 

Ma è il Foligno che a 3 minuti dalla fine, grazie alla sua fantastica numero 5 Bisognin, che trova il pareggio con un gran goal, un destro sotto l'incrocio che nemmeno col pensiero era intercettabile.

Squadre che vanno a riposo sull' 1-1, e un 9 in pagella a tutte diamine, a Mazzola, Santi, Boerghesi, Bisognin, Aterini, Corboli, Tanzini, Narcisi e tutte le altre interpreti.

Ne manca una delle nostre, direte? eh si, manca la MATTATRICE, la woman of the match, colei che ha scritto la sua (si spera prima) pagina di storia nella sua A2, ovvero Eleonora Innocenti, per la quale ho un confessato debole fin da questa estate; di lei mi piace la grinta e la foga che però non è mai cattiveria gratuita, il suo esultare per un recupero come se avesse segnato, è il tipo di giocatrice destinata a diventare l'idolo del palazzetto, quando potremo tornare a riempirli e tutti voi palati del futsal verrete a gustarvi il Sangio. 

Ebbene Eleonora, che in campo fa veramente di tutto escluso parare, decide questa volta di mettersi anche a segnare, lo ha già fatto in stagione ben 7 volte ma stavolta vuole esagerare; i goal sono spettacolari tutti ma è quello del 2-1 destinato a restare nei ricordi; cross chilometrico della solita Aterini ed Eleonora decide di imitare il Van Basten della finale dell'europeo 1988 contro l'URSS colpendo al volo a mezza altezza e regalandoci un arcobaleno che va a depositarsi in rete, imparabile per chiunque; davvero una segnatura eccezionale che in telecronaca mi ha tolto il fiato.

Da quel momento, coadiuvata da una squadra eccezionale in ogni frangente, Eleonora è stata la nostra Re Mida, tutto quello che faceva diventava oro; il 3-1 lo segna con un destro chirurgico rasoterra, il 4-1 ribadendo in rete una respinta di Santi su Borghesi e il 5-1 di testa sempre su tap-in, stavolta di testa, su bolide di Borghesi respinto in area.

In mezzo un altro grande goal folignate di Bisognin dopo una grande azione con Ferroni e uno straordinario doppio miracolo di Mazzola.  Ma è solo sul 5-2 finale, arrivato a un minuto dalla fine, che possiamo veramente dire "E' finita" perchè ribadisco, le umbre ci hanno creduto fino alla fine. Inoltre partita di grande lealtà dentro e fuori dal campo, ci tengo a salutare le ragazze e le dirigenti per la loro gentilezza e simpatia, augurando loro um bel finale di stagione.

E adesso? adesso ci sono due montagne himalayane da scalare, TikiTaka e Virtus Romagna, ma la gara col Foligno è stata quella della conferma di ogni maturità. A sei partite dalla fine siamo quinti a soli 3 punti dal quarto posto e a 5 dal terzo, ma il nostro scudetto lo abbiamo già vinto, perchè ogni avversario adesso ci teme e ci rispetta. Certo, è definitivamente finito il tempo delle mele, quello in cui si aveva l'alibi della neopromossa che mancava di esperienza, ma crescere come squadra e come società comporta anche questo. La scorsa estate è ormai lontana, e guardo a quel Sangio come Pinocchio diventato un ragazzo guarda il burattino inanimato che un tempo era stato, ovvero con sollievo per non essere più tale ma anche con tenerezza, perchè non ci scorderemo quello che abbiamo fatto tutti insieme partendo da zero con umiltà, poche parole (esclusi i miei pipponi ovviamente...) e tanti fatti; l' A2 si è ormai colorata anche di azzurro, il nostro.


BILANCI STAGIONALI CON....IL NOSTRO PRESIDENTE MIRCO BOSSINI!!

 Da che lo conosco Mirco è sempre stata una persona di fatti più che di parole, ma alla fine di una stagione esaltante ha voluto fare il pun...