Come già annunciato nei giorni scorsi sono state prese decisioni riguardo al campionato nazionale di futsal di serie A2 dove milita la nostra squadra femminile; la Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di continuare, prima giocando i recuperi delle partite sospese causa covid, e poi a quanto pare ripartendo con la regular season (ma le notizie al riguardo sono ancora poche, urgono conferme).
Quindi questa domenica alle ore 15, ovvero con scarsissimo preavviso, il San Giovanni calcio a 5 recupererà in casa la partita contro il Sabina Lazio e poi domenica 29 si recherà in Abruzzo per il recupero contro l'Orione Avezzano. Questo sempre se non subentrano ulteriori casi di positività che non portino a un rinvio dei rinvii, la situazione è sempre precaria e appesa a un filo, ma come si suol dire, "The show must go on".
Mi dispiace, non ci saranno dirette, per motivi lavorativi e personali non posso partecipare, ma vi racconterò quello che succederà grazie alla voce dei primi cronisti in campo, ovvero chi la partita la vive sul campo e dalla panchina.
Ora, in base a questa decisione io non voglio fare e nemmeno cercare polemiche, anche perché il mio ruolo impone una ragionevole diplomazia, ma voi lettori siete persone intelligenti e già esponendovi i nudi fatti una conclusione la potete trarre da voi, sta alla vostra sensibilità decidere se proseguire a tutti i costi un campionato con società dilettantistiche e che non hanno i mezzi per tutelarsi o fare ritiri "In bolla" tipo serie A maschile sia giusto o sbagliato, dico solo che le società non hanno scelta, si prosegue per non incorrere in onerose sanzioni, e anche queste non sono congetture ma ripeto, nudi fatti. Si continua perché si deve continuare, e stop. E la salute degli atleti, delle atlete e delle loro famiglie? Non so che dirvi al riguardo.
Io voglio dire solo, e ve lo dico in piena sincerità, che la società San Giovanni calcio a 5 ha FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE CON BUONSENSO E PER TUTELARE LE SUE CALCIATRICI, e qui vi faccio una confidenza puramente personale; se la società a partire dal Presidente avesse avuto un atteggiamento diverso io avrei rassegnato le mie dimissioni oggi stesso, ma invece ho trovato una famiglia unita e una società più che corretta della quale sono orgoglioso di fare parte.
Il diktat è; bisogna giocare, anche obtorto collo. E noi giocheremo, con quale morale e con quanta spensieratezza non so, questo dovete chiederlo alle ragazze, al Mister e allo staff, giocheremo perché abbiamo costruito qualcosa di troppo grande e bello per metterlo a rischio, le ragazze affronteranno questa partita, così come il Sabina Lazio, senza aver avuto modo di prepararla a dovere? pazienza, noi siamo il San Giovanni, niente e nessuno può farci paura...a parte un nemico invisibile nel picco della seconda ondata di una pandemia mondiale, quello si, fa paura. Almeno a chi deve scendere in campo, intendo.
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