Care lettrici e cari lettori,
Oggi vi presento Alessandro Turchi, un ragazzo di 19 anni ma che sembra molto più adulto della sua età, in quanto ormai da qualche mese allena i portieri della squadra femminile con perizia e sicurezza.
Portiere della prima squadra maschile del Sangio, come sapete purtroppo mai scesa in campo in questa stagione, Alessandro ha saputo rendersi utile in altro modo per la propria società, e con il passare del tempo il suo apporto per la causa è stato sempre più importante grazie anche al feeling instaurato con tutte le ragazze, non solo i portieri, e lo staff.
Ma conosciamo meglio questo ragazzo;
Ciao Alessandro, ci racconti come sei diventato allenatore delle nostre portierone? Chi te lo ha proposto, e cosa ti ha spinto ad accettare?
Ciao Omar, sono stato contattato dal Mister Faraoni per far vedere alle ragazze una dimostrazione dei movimenti di un portiere nell'ambito del futsal, e dopo qualche giorno i Mister Scarpellini e Faraoni mi hanno proposto di dar loro una mano allenando i portieri.
Ho accettato subito l'incarico in quanto mi è sempre piaciuto insegnare ad altri quello che ho imparato in questi pochi anni di attività con le esperienze nel settore giovanile, in prima squadra e in rappresentativa Toscana.
Che rapporto hai instaurato con Valeria e le Giulie? Come detto pur essendo brillante e preparato sei giovanissimo, e nel tuo nuovo ruolo hai a che fare con tre veterane; ti sei sentito intimidito sulle prime? E invece adesso?
Con le ragazze dopo un paio di allenamenti soltanto abbiamo instaurato un grandissimo rapporto, poiché dal primo giorno che sono arrivato tutte e tre le ragazze si sono messe a disposizione con generosità e tanta abnegazione nell'imparare.
A parer mio hanno fatto un grande salto di qualità grazie al loro costante impegno, ed essendo la mia prima esperienza da allenatore la sto vivendo al 100% della motivazione, e inoltre a mia volta sto apprendendo moltissimo da loro.
Ovviamente con la tua prima squadra maschile non vedrete l'ora di ritornare a giocare; quanto ti manca vivere il campo e lo spogliatoio? E cosa dirai ai tuoi compagni alla prima partita ufficiale che, spero tra pochissimo tempo, tornerete a disputare?
Il campo mi manca molto perché sia a causa di questa emergenza sanitaria che di un mio infortunio è più di un anno che non assaporo il campo e il clima dello spogliatoio, e non vedo l'ora che riprenda la stagione agonistica.
Prima di una partita io non parlo quasi mai con i compagni in quanto preferisco concentrarmi sul match, e se parlo con qualche compagno è per cercare qualche parola di incoraggiamento perché come sapete bene il portiere è un ruolo difficile e delicato, ma anche pieno di soddisfazione essendo uno dei ruoli determinanti del futsal.
Prima di una partita a caricare la nostra squadra ci pensa il nostro Mister Mirko Massi e il nostro capitano Juber Bertocci.
E speriamo davvero che torni il campo per te e tutti voi del maschile. Ti ringrazio molto Alessandro, di mio voglio aggiungere che sei davvero un ragazzo bravo e preparato e che tutto il gruppo è contento di averti, e in questa volata finale anche tu sarai indispensabile.
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