Quattro a tre. 4 a 3. E' un risultato bello anche nel calcio a 11, una partita con questo risultato deve per forza essere stata avvincente, a noi Italiani ricorda forse la madre di tutte le partite, quell'Italia - Germania del 1970 passata alla storia. Da tempo speravo quindi di vincere con questo risultato, di vincere soffrendo contro un avversario di pari valore, poiché quella di ieri non è stata una partita, è stata una battaglia tra guerriere letali ma leali, e soprattutto due SQUADRE, che giocavano tutte per una e una per tutte.
Il Florìda, con l'accento sulla I, lo sapevo che era insidiosa, la sua classifica è bugiarda, questa è una squadra che merita ben altro, soprattutto se si pensa all'età media bassissima delle ragazze, quasi tutte under 21 e con una stella in rosa, la nazionale Ungherese Gabriella Csepregi, classe 1990, che porta qualità ed esperienza. Una squadra che se cresce e si cementa ulteriormente può veramente diventare una delle realtà più belle del futsal femminile italiano.
Le nostre ragazze però fin dal riscaldamento hanno qualcosa di chiaro, di tangibile, ovvero serenità e fiducia, le vedo decontratte, sicure di loro, concentrate, l'A2 sta diventando un'abitudine nel senso buono del termine, il rodaggio è finito.
La gara all'inizio vive qualche fase di studio, poi diventa sempre più bella e avvincente; nelle nostre domina Tanzini, in versione monumental, che è letteralmente dappertutto, mentre nelle abruzzesi sono la capitana Cristiana Antinarella e la numero 6 Giorgia Vianale a fornire gli spunti migliori; ma è la loro portiere, la straordinaria Claudia Antonaci, che veramente ha parato il parabile e anche di più, oltre a essere fortissima coi piedi (Sia Pacitto che Mazzola si sono dovute superare su due conclusioni destinate all'incrocio) quasi un portiere di movimento già in campo.
Il pallino del gioco si alterna, le due squadre si equivalgono e per sbloccare la gara serve il classico episodio, e il Sangio corona un buon momento con il goal di Tanzini, brava a incrociare di destro su passaggio di Borghesi da calcio d'angolo.
Ma il Florida non ci sta e pochi minuti dopo è il capitano Antinarella a rispondere, con un sinistro forte e teso a salire che si insacca sotto la traversa.
Si torna avanti sempre da tiro d'angolo stavolta con Bruci, che segna una rete di rapina e astuzia come il suo idolo Inzaghi, del quale possiede la leggerezza, il senso di posizione e la rapacità sotto porta; è 2-1 e per Giulia sono 2 centri i due partite consecutive.
Ma quello che il Florida concede, poi se lo riprende con orgoglio, è Giorgia Vianale (che ha offerto una prestazione davvero maiuscola) a pareggiare con un terrificante destro da fuori sul quale Pacitto non può assolutamente intervenire, ed è con questo risultato che andiamo al riposo, una parità tutto sommato giusta.
Nel secondo tempo sono le abruzzesi a partire più convinte, ma Valeria Mazzola, che da tre gare si alterna con Pacitto un tempo ciascuna, fa subito intendere che Antonaci è si bravissima ma lei è una LEGGENDA , e non ha alcuna intenzione di deporre il suo scettro.
La gara sulle prime stenta, gira a vuoto per minuti, dentro di me penso che ci voglia un lampo, magari di una fuoriclasse, del nostro numero 10 Ilaria Borghesi; si vede che in qualche modo mi ha sentito, perché i lampi sono addirittura due, una doppia splendida marcatura in nemmeno un minuto effettivo di gioco; il primo goal è un capolavoro in pieno Borghe style, slalom gigante tra tre avversarie e poi destro a incrociare nell'angolino; una marcatura michalangiolesca. E vi giuro nemmeno il tempo di finire di esultare che te ne piazza un altro; illuminante assist di Aterini e la capocannoniere del girone (sono 16) la piazza di giustezza sotto la traversa; 4-2.
Destro - sinistro, e gara chiusa; Florida al tappeto? ma neanche per sogno, questa squadra ha un orgoglio e un agonismo che ho visto davvero poche volte, non si disunisce, costruisce bel gioco con tutte le sue effettive e cerca con baldanza il tiro da fuori (avendone ben donde) ed è solo una straordinaria, incredibile Valeria che ci tiene al sicuro con almeno 6-7 interventi difficilissimi di cui due miracolosi, a un certo punto si fa male ma si rialza e compie un grande intervento anche con forti dolori al ginocchio, veramente ieri non c'era verso di segnarle, ci riesce solo Antinarella, a 2 minuti dalla fine, a trovare un sinistro a incrociare del tutto imparabile, dopo che Antonaci aveva respinto con un grande riflesso un rigore a Borghesi. Si può tranquillamente dire che nel secondo tempo i portieri hanno impedito un risultato oversize, con una bravura e una personalità unica.
Negli ultimi minuti si soffre, si lotta e si stringe i denti (anche voi da casa, credo...) ma il Florida non passa e l'intera posta in palio è nostra. Il risultato più giusto, per quanto visto in campo, era un pareggio, perché i due collettivi hanno veramente dato l'anima, ma per una volta la fortuna ci ha concesso un goal in più e ce lo meritiamo tutto.
Si, poiché questa è stata la vittoria della SQUADRA, dei portieri e delle ragazze con più minutaggio come Tanzini, Borghesi, Aterini e Innocenti, ma anche di Giulia Bruci e del suo essere al posto giusto, di Francesca Tanzi con le sue salvifiche diagonali a chiudere, di Margherita Bazzini e del suo coraggio, a nemmeno 18 anni, di reggere la pressione nell'arrembaggio finale abruzzese con una personalità da futura top player, di Ilaria Ciofini e dei suoi muri difensivi, di Serena Carrabs e delle sue geometrie. Abbiamo vinto con TUTTE, e lo possiamo dire orgogliosi, che il gruppo sta crescendo, prende fiducia grazie anche a uno staff che trasmette convinzione e serenità, riportando tre vittorie consecutive e ottenendo il quarto posto in classifica assieme al Perugia; siamo una realtà appena affacciatasi alla A, non abbiamo niente da dimostrare a nessuno, solo divertirci e divertire, e con questo spirito battiamo le avversarie, conquistiamo punti, la classifica sorride. Si va avanti domenica dopo domenica, crescendo al giusto ritmo, senza pressioni ne tantomeno obiettivi ancora troppo grandi per noi.
Ma ci piace stare in A2, ci piace tanto, e penso che tutti ormai lo abbiano capito.
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