sabato 6 febbraio 2021

INTERVISTA A SILVIA BERLINGOZZI, CUORE SANGIO.

 

Quest'anno Silvia Berlingozzi, uno dei nostri migliori laterali, non è ancora scesa in campo, per motivazioni personali. Anche se non può allenarsi, però, Silvia è sempre con noi,  insostituibile per il tifo che ci regala dagli spalti e l'apporto umano che regala alle ragazze, e un supporto anche per me addetto stampa, visto che in numerose occasioni, la più importante quella dello scorso Memorial Daria Nannelli, Silvia è stata un aiuto fondamentale, una persona su cui poter contare sempre e per la quale ho una stima e simpatia crescente via via che la conosco, e che sono felice di considerare ormai un'amica. E  Silvia è la riprova che una persona, quando ha dalla propria la passione per la maglia, l'umiltà e la serietà, riesce a essere preziosa anche senza scendere in campo, perché questo Silvia è per il San Giovanni calcio a 5; PREZIOSA.

Ti rivogliamo così prima possibile!!

Oggi Silvia è la protagonista della nostra ormai consueta mini intervista prepartita, per una gara, quella contro il Firenze, talmente importante che finisce per essere uno di quegli eventi sul quale c'è poco da dire, e quindi ne parleremo a giochi fatti. Nel frattempo godiamoci le parole di Silvia e le sue lucidissime riflessioni sulla serie A2, che condivido pienamente.


Ciao Silvia, come detto sopra pur non allenandoti sei sempre presente, sostenendo compagne e società in tutti i modi possibili; si può dire che, visto anche il tuo essere veterana della rosa, che sei un cuore Sangio, innamorata di questa maglia?

Ciao Omar, e ben ritrovato. Purtroppo la stagione da giocatrice non è mai cominciata, ma cerco di essere presente per quello che mi è possibile. Il covid ci ha tolto molto e di fronte a questa catastrofe ognuno di noi ha fatto le proprie scelte, e la mia è stata quella i diventare per adesso spettatrice ma sempre sostenendo la maglia del San Giovanni! E' difficile rimanere sugli spalti, stare a guardare a volte è frustrante ma devo dire che le ragazze ci regalano sempre un bello spettacolo e diventa tutto meno malinconico.


Infatti hai seguito tutto il percorso della squadra in A2, assistendo a tutte le partite casalinghe; posso chiederti quanto ti sembra diversa e più difficile questa categoria rispetto alla serie C? Quali sono le differenze più sostanziali che hai notato?

Domanda complessa, sinceramente se fossi dentro al campo potrei dirti molto di più. Guardando le partite posso dire però con certezza che c'è una certa visibile discrepanza tra diverse squadre. Parlando di quelle che lo fanno a livello professionale beh, l'approccio è diverso, la mentalità è diversa. Soprattutto parliamo di ragazze che si allenano anche quattro volte a settimana, sono sempre in campo, è il loro lavoro. La tecnica, la preparazione fisica e mentale per sostenere 40 minuti senza mai calare è notevole in questi casi, è qui che sta la differenza.

Ci sono poi squadre che hanno sgomitato e hanno lavorato tanto per arrivare a far parte di questo campionato, come abbiamo fatto noi, con merito. Ci stiamo adattando a questo salto, siamo brave, ma è chiaro ed evidente che ci sia una differenza di mezzi e di investimenti che difficilmente ci farà stare al passo delle primissime. Questo non vuol dire però che sia impossibile...io sogno Leicester.


 E io con te. Per finire, cosa pensi della stagione del Sangio fino ad oggi? E qual è la più grande emozione che tu abbia provato dagli spalti?

Se parlo di spettacolo è perché ho visto cose inaspettate e incredibili che mi hanno fatto esultare alzandomi in piedi e gridando. Ci saranno stati alti e bassi e ci saranno ancora, perché la stagione è complessa, il 2020 e anche quest'anno ci stanno mettendo a dura prova, lo stress non è da sottovalutare. Rimanere concentrati può essere difficile, crederci fino alla fine a volte sarà un'impresa, ma abbiamo tutte la capacità di fare grandi cose perché già ne abbiamo fatte; ripenso infatti alla splendida gara contro la Virtus Romagna, una battaglia, un bellissimo gioco, un coinvolgimento generalizzato, tutte volevano la stessa cosa e l'hanno ottenuta. Partite come quella non si scordano.


Ecco una foto che mi è particolarmente cara; io , Silvia e la nostra preparatrice atletica (ma anche lei la rivogliamo come giocatrice!!!) Ilaria degli Innocenti.


Hai proprio ragione Silvia, per adesso quella è "La partita" di questa stagione, non so se ce ne saranno altre di tale bellezza e tutti speriamo di si, ma la gara contro la Virtus è una di quelle che già vale una stagione, ce la ricorderemo ancora tra tanti anni. Silvia, io ti ringrazio tanto, spero di intervistarti prestissimo in veste di giocatrice ma in ogni caso tu ci sarai sempre per noi, e questo lo sanno tutte e tutti, non c'è Sangio senza "Dragonfly" Silvia Berlingozzi.




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