lunedì 22 febbraio 2021

SABINA LAZIO - SAN GIOVANNI 3-4 ; IL QUARTO SACCO.

 

Nella millenaria, fastosa e tormentata storia di Roma ci sono stati tre sacchi (Ovvero saccheggi) storici; i primi due agli albori del cristianesimo opera dei barbari Visigoti di Alarico e Genserico, e quello più tremendo e feroce del 1527 ad opera dei terrificanti Lanzichenecchi. Ma, signore e signori, dobbiamo aggiornare le statistiche, poichè il quarto sacco di Roma, il più piacevole e incruento, è arrivato dalle nostre ragazze, che si sono prese una vittoria che dopo un terzo di gara appariva quasi impensabile,


perché la Sabina, che all'andata ci aveva fatto lo sgambetto imponendosi per 7-8 al Pallone, con la bomber Alice Angeletti (seconda in classifica marcatori dietro alla nostra Borghesi) mattatrice, ci aveva messo alle corde, con una doppietta della già citata pivot e una rete di Arosio che ribatte da zero metri una conclusione sempre di Angeletti respinta alla disperata da Mazzola. Le laziali hanno indubbiamente dalla loro cuore e carattere, sono una squadra che gioca ma che lascia anche giocare, per cui le nostre ragazze, anche sotto di tre reti, non hanno mai avuto la minima intenzione di mollare. Ci voleva un goal, anzi qualcosa di più di un goal, un SUPERGOAL, più bello del normale, più spettacolare del consueto, un qualcosa che oltre alla segnatura regalasse anche morale e consapevolezza. E chi meglio di Maria Costanza "Cocca" Aterini, a secco da diverse partite e reduce da pali e prestazioni generose quanto sfortunate, poteva trovarlo? A 4,55 dalla fine arriva un fallo laterale, Borghesi serve Aterini che da distanza siderale, invece di scaricare o crossare per Innocenti o per Bazzini, trova un arcobaleno di tiro a giro potente quanto preciso che va insaccarsi sotto l'incrocio; quando Cocca il tiro scocca la palla s'insacca, te lo avrei urlato a squarciagola se ero li con voi, quindi cara Hurricane mi sei debitrice di un gran goal in casa.

Dopo questa illuminazione, mentre la scia di magia non si è ancora dissolta, l'indiavolata (come sempre) Innocenti cerca Borghesi, la nostra bomber fa arrivare la palla a una liberissima Aterini che, a 3,47 , con la sicurezza di chi si è appena sbloccata e sa che ogni pallone che tocca è rete, la insacca.

3-2. Eravamo sotto di tre reti, e ora si vede la vetta della montagna, e l'ultimo colpo di Piccozza lo da Innocenti a un minuto dalla fine; Borghesi versione assistwoman la serve, Eleonora tira, la prima conclusione viene respinta ma la nostra numero 15 si avventa sul pallone come un falco e lo colpisce cadendo, un potente tiro a incrociare che non trova opposizioni e finisce diritto in rete. E' il pareggio e il delirio delle nostre ragazze, abbiamo spianato il K2 e veramente è un qualcosa di fantastico, una rimonta simile in stagione non ci era mai riuscita, anzi il più delle volte le rimonte le abbiamo subite ma no, il nostro costante percorso di maturità frutto del lavoro del Mister Scarpellini e di tutto lo staff ha regalato in dote la consapevolezza di poter svoltare, di poter prendere una partita tra le mani e piegarla verso di noi.

Un'immagine che rende perfettamente il secondo tempo; Mazzola attentissima che non lascia passare nemmeno gli spilli, Ciofini francobollata ad Angeletti, Innocenti che porta palla, Aterini che la segue, Borghesi in avanti a orchestrare.


Il secondo tempo credo sia stato un capolavoro di affiatamento e collettività; entra Ciofini e con Mazzola mura la difesa da par suo, Innocenti e Aterini, coadiuvate da Tanzi e Bazzini in grande spolvero, hanno arato le fasce e Borghesi in avanti si è battuta da leonessa; un Sangio Bellissimo, che ha concesso quasi nulla e quel poco è stato neutralizzato da Mazzola, un Sangio a cui mancava solo la vittoria per rendere questa domenica un capolavoro; a 3,43 dalla fine della gara Innocenti da palla a Borghesi che con un passaggio raffinatissimo lancia Aterini sulla fascia che batte di giustezza il portiere avversario portando le nostre sul 4-3. 


Nella prima foto Aterini colpisce avvolta dalla luce, un'allegoria della vittoria. Dopo, la sua esultanza tardelliana che ci piace tanto, viva chi esulta con il cuore.

In pratica la partita finisce qua, la Sabina prova timidamente a rientrare in gara ma non ce n'è, riconosciamo alle capitoline il predominio iniziale ma nella ripresa il San Giovanni è stato TROPPO, una macchina da guerra oliata e devastante che è riuscita a esprimere appieno tutto il suo potenziale. Venticinque minuti effettivi  da leonesse pure, che ci porta un quinto posto in solitaria e ci proietta in piena zona playoff, visti anche i KO di Polisportiva e soprattutto Perugia, sempre più la grande delusa di questo girone. La zona salvezza è a distanza siderale, 14 punti ci separano dalla penultima a 7 partite dalla fine. 

Le lanzichenecche del Valdarno a fine gara.


Adesso ci divertiamo, questo quinto posto è meritato e ci piace da matti, vediamo se riusciremo a confermarlo, ma possiamo dire che per essere una neopromossa stiamo facendo una stagione coi controfiocchi? Possiamo dire che queste ragazze, lo staff e la società meritano un grande applauso? ma si, diciamolo. Ora i recuperi sono finiti (si spera per il resto della stagione) ci attendono solo gare domenicali, a cominciare dalla prossima in casa col Foligno. 

Sta arrivando una primavera tiepida, profumata, il cielo fuori è azzurro, azzurro Sangio.

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